La Sicilia non ha bisogno di presentazioni. Tra buon cibo, cultura, archeologia, mare e belle città si ha l’imbarazzo
della scelta e occorrerebbe almeno un mese per fare un giro completo dell’isola.
Secondo la tradizione della nostra rubrica weekend-culinari, proveremo a consigliarvi un giro turistico di pochi giorni, limitato alla Sicilia Sud Orientale. E di cose da vedere, di ristoranti da provare, ce ne sono davvero tanti.
Si arriva all’aeroporto di Catania e si affitta la macchina (pensate altrimenti di potervi spostare con gli autobus o con il treno?!). Catania è una bellissima città e vale la pena fermarsi per una visita. Per un pranzo fugace vi consigliamo di non perdervi gli arancini di Savia (clicca qui), proprio nel cuore di Catania sono sicuramente i più famosi della città.
Se avete intenzione di rimanere a cena vi consigliamo di provare le Tre Bocche, ottimo locale dove il pesce la fa da padrone (clicca qui). Per dormire, dopo qualche delusione di troppo, abbiamo trovato un ottimo hotel poco fuori dalla Catania, proprio sul mare. Si tratta dell’hotel Baia Verde ad Aci Castello (http://www.baiaverde.it/IT/).
La seconda tappa d’obbligo è Siracusa. Ortigia è imperdibile. Quest’isola all’interno di Siracusa un tempo ospitava un carcere e le facciate dei suoi palazzi quasi cadevano a pezzi. Attraverso una politica di incentivi regionali negli ultimi anni è stata completamente restaurata ed oggi è uno dei luoghi più esclusivi e apprezzati della Sicilia. Tra le attrattive maggiori ci sono la fonte Aretusa, la Chiesa di Santa Lucia con il suo Caravaggio e lo stupefacente Duomo costruito riutilizzando le colonne greche del tempio di Atena.
Poi c’è il magnifico teatro greco dove a maggio e giugno si svolge la stagione delle rappresentazioni dei classici. E vi assicuro che è davvero emozionante quando al tramonto gli attori incominciano a recitare in quella stupenda cornice. Ad Ortigia le strutture recettive non mancano, noi ci siamo trovati particolarmente bene, per la sua posizione centralissima, all’hotel Roma (http://www.hotelromasiracusa.it/). Per cenare vi consigliamo il ristorante Ai Mazzari (per la recensione clicca qui), un ristorante intimo ed elegante gestito da una famiglia di Mazzara del Vallo. Unico inconveninte, se il budget del vostro tour è basso mi indirizzerei verso altri lidi. Ad esempio, se cercate un’autentica trattoria, il posto che fa per voi è l’Osteria la Gazza Ladra (per la recensione clicca qui), un locale molto intimo e un po’ spartano segnalato da Slow Food. Oppure se cercate una via di mezzo potete andare alla Taverna Sveva (clicca qui per la recensione) con posti all’aperto in una incantevole piazzetta Siracusana.
A questo punto dedichiamo qualche ora al mare della Sicilia, ci possiamo fermare al villaggio di pescatori di Marzameni per prendere una granita nella sua incantevole piazza, poi ci si dirige nel più bel mare della zona, la riserva naturale di Vendicari.
Il mare è molto bello e ha diversi accessi, l’unico inconveniente è costituito dalla quantità di persone che affolla le spiagge durante Agosto. Nella zona trovate la bella villa del Tellaro che conserva una carrellata di mosaici romani che meritano una visita.
Se cercate un’alternativa meno affollata vi consigliamo gli stupefacenti laghetti di Avola: hanno un colore dell’acqua meraviglioso, e sono ricchi di grandi piscine naturali. Si fa un po’ fatica a raggiungerle, una decina di chilometri da Avola di strada tutte curve con la macchina e 30 minuti di passeggiata abbastanza impegnativa.
Ma sarete ripagati da un’acqua freschissima, un luogo veramente magico a quasi esclusivo godimento degli isolani. Prendete
come riferimento sul navigatore Cava Grande e portatevi delle scarpe da ginnastica, non si scende con i sandali. Se volete mangiare in zona vi consigliamo una gagliardissima trattoria di mare ad Avola, il nome dice tutto… Taverna del Pescatore (per la recensione clicca qui).
Da questa zona si prosegue per la vicina Noto dove una passeggiata per il corso ad ammirare il barocco siciliano e d’obbligo. Mi raccomando, occhi ben alzati ad ammirare i balconi con i loro meravigliosi stucchi!
Potete poi proseguire a Modica e assaggiare il suo cioccolato, famoso in tutto il mondo.
Infine non si può assolutamente perdere Ragusa Ibla, vero manifesto del barocco siciliano.
Per anni la città è stata disabitata. Poi, come nel caso di Siracusa, sono intervenuti gli incentivi regionali per la ricostruzione e ora è uno dei cuori turistici dell’isola. Nella piazza principale troverete l’ottimo gelateria Gelati DiVini, con gusti molto particolari come la carruba. Qui a Ibla troverete anche quello che è considerato il migliore ristorante della Sicilia, Il Duomo, due stelle Michelin. Artefice del suo successo il genio dei fornelli Ciccio Sultano. Considerate che per mangiar in questo ristorante vengono da tutto il mondo. Costo della cena completa compresa di degustazione di vini, 140 euro. Esagerato? Forse, ma vi assicuro che vale il prezzo del biglietto!
Per dormire noi si siamo trovati bene nel semplice hotel il Barocco (buono anche il ristorante il Barocco, ottima alternativa se volete spendere una cifra umana per mangiare), oppure il B&B l’orto sul tetto.
Viva la Sicilia!