Questa ricetta della Torta Pasticciotto crema e amarene è ispirata a quella del mitico pasticcere Sal de Riso: è una delle torte della sua infanzia, più precisamente di sua nonna Carmela. E’ un dolce molto buono, a base di frolla, crema e amarene, e ha un che di rassicurante, come solo le ricette della nonna sanno avere. In questa versione non abbiamo messo la copertura con la frutta secca, ma spiegheremo in ogni caso come fare.
Di seguito le istruzioni per la torta pasticciotto.
Ingredienti:
Per la crema pasticciera/ripieno
- 350 ml di latte
- 150 ml di panna fresca
- 10 tuorli
- 150 gr di zucchero
- 50 gr di farina
- 1 bacca di vaniglia
- 1 scorzetta di limone
- 1 pizzico di sale
- 2 cucchiai di Kirsch ( o di altro liquore profumato)
- una confezione di amarene sciroppate
Per la frolla
- 500 gr di farina
- 300 gr di burro
- 200 gr di zucchero
- 4 tuorli
- vanillina e scorza di limone
Per la copertura (facoltativo)
- Mandorle, pinoli e granella di zucchero
- 100 gr di zucchero a velo
- acqua e limone q.b.
- Zucchero a velo per coprire
Iniziate con il preparare la frolla mettendo mettendo in una ciotola capiante la farina e il burro freddo tagliato a pezzetti, con le mani sbriciolate il burro nella farina finchè non otterrete un vero e proprio sbriciolato farinoso. A questo punto se avete la panetaria aggiungete tutti gli ingredienti e con il gancio a foglia impastate velocemente finchè non l’impasto non si stacca dalle pareti e sarà diventato omogeneo (se impastate a mano formate una fontana con la sbriciolata di burro e farina e al centro mescolate zucchero e uova e impastate aggiungendo via via il composto di farina e burro). formate una palla e compritela con un canovccio epr farla riposare la fresco (frigorifero) per circa 30 min.
Nel frattempo preparate la crema pasticcera: mettete a bollire il latte con la panna e la scorza di limone e metà dello zucchero.
A parte mescolate i tuorli con il restante zucchero
e poi con la farina ed il pizzico d sale e mettete il composto in una pentola antiaderente con il fondo spesso. Quando il latte sarà caldo versatelo a filo sul composto di uova e mescolate delicamente fino ad esaurimento. Riportate sul fuoco (dolce) e portate a bollore, mescolando in continuo nello stesso verso per evitare che si attacchi sul fondo e/o si formino grumi, aggiungete il liquore se vi piace e rimuovere la scorza di limone. Togliete dal fuoco e mettete in una ciotola fredda e coprite con la pellicola a contatto con la crema, per evitare che si formi una pellicola con il contatto con l’aria. Lasciar raffreddare completamente.
Riprendere la frolla in frigo, tenetene da parte circa 1/3 e stendetela con il mattarello sul piano infarinato con uno spessore di circa 0,5 cm e foderare uno stampo da torta di circa 22 cm di diametro con i bordi abbastanza alti, bucherellate il fondo con i rebbi della forchetta.
Ricoprire con la crema pasticciera e poi coprire con le amarene e parte del loro succo (non esagerate altrimenti colerà), se preferite potete anche mettere le amarene sul fondo e la crema sopra.
Con la frolla tenuta da parte stendete un disco di 0,5 cm di spessore per ricoprire la torta e rifilate i bordi di modo che sia tutto sigillato. Fate alcuni forellini con lo stuzzicadenti sulla superficie per evitare che si gonfi in cottura.
Con la frolla avanzata potete ritagliare delle formine e decorare la torta spennellandola con un po’ di latte o albume.
Fate cuocere a 180°c per circa 50 minuti, finchè la frolla non si dora in superficie. Ed eccola qui, buona e profumata, più buona ancora il giorno dopo e il giorno dopo ancora…
La ricetta originale di nonna carmela prevede una copertura di frutta secca: una volta pronta la torta se vi è avanzata della crema ricopritela con un velo di crema pasticcera, oppure preparare una ghiaccia leggera aggiungendo qualche goccia d’acqua/limone a 100 gr di zucchero a velo e spennellate la torta co un pennellino (uno strato leggerissimo, serve da “colla”). A questo punto ci versate sopra la frutta secca (pinoli e mandorle spezzettate) e la ricoprite, lasciate asciugare 15 min e ricoprite di zucchero a velo. Così sarà anche “croccante fuori”! la prossima volta provo anche io!