Qui a casa abbiamo grandi fan della torta di carote. La versione che trovate qui è molto semplice e buona e ricorda un po’ le “Camille” del Mulino Bianco. E’ una torta che resta ben umida all’interno e si conserva per diversi giorni! Che aspettate a provarla?
Ingredienti:
- 375 gr di carote fresche
- 145 gr di farina 00
- 50 gr di farina di mandorle
- 45 gr di fecola di patate
- 195 gr di zucchero semolato (o di canna per un gusto più rustico)
- 120 gr di olio di semi di arachide
- 3 uova
- la buccia grattugiata di 1 arancia
- 1 bustina di lievito per dolci
- 1 pizzico di sale
- Zucchero a velo per decorare o glassare
Lavate le carote e raschiatene via la buccia. Frullatele a lungo nel mixer con l’olio e la buccia d’arancia grattugiata. Dovete avere pazienza e frullare a lungo fino ad ottenere un composto cremoso senza pezzettini. Aggiungete e uova alla crema e mescolate e con una forchetta oppure montatele nel mixer con le fruste per pochi secondi.
A parte pesate ed unite le farine, lo zucchero, la fecola, il sale ed il lievito e metteteli in una ciotola capiente. A questo punto unite il composto di crema di carote e mescolate a lungo finchè non avrete un composto omogeneo.
Trasferite in uno stampo da torta (22-24 cm) imburrato ed infarinato (oppure in uno stampo di silicone come nelle foto) e mettete in forno a 170°C per circa 40-50 minuti. Fate la prova con lo stecchino e, una volta cotta, mettete a raffreddare su una gratella fino a raffreddamento completo.
Con delicatezza sformate la torta su un piatto da portata. A questo punto potete optare per spolverarla semplicemente di zucchero a velo oppure preparare velocemente una glassa con 125 gr di zucchero a velo a cui aggiungerete pochissima acqua (poco alla volta) fino ad ottenenere la consistenza di un fluido cremoso abbastanza denso. Con un cucchiaio disponete la glassa sulla torta, se cola un po’ sui lati bva benissimo (questa glassia si chiama glassa piangente). Aspettate che solidifichi e … servite!