Che dire di questa splendida locanda Castelvecchio?
Nel cuore del meraviglioso centro di Verona troverete questo piccolo gioiellino dal sapore di una volta. Interni curatissimi, con mobilio antico rivisitato con gusto.
Quando entrerete vi sentirete incredibilmente accolti in queste piccole sale, piene di lumini. Ma, se avete la possibilità di scegliere, andate a fare un salto, o a mangiare se c’è posto, in veranda: è splendida con le pareti di vetro coperte di piante, le grandi anfore e vasi sparsi qui e là ed i tavolini bianchi. Un ambiente caldo ed accogliente anche in pieno inverno.
Il servizio è curato come quello di una volta, camerieri in divisa, tovagliato bianco ed un pizzico di follia nella scelta dei piatti. tutti diversi, tutti incredibilmente originali. Da quelli di campagna a quelli raffinatissimi all’inglese verdi con bordino dorato (mi ricordavano moltissimo le ceramiche di Babington a Roma), un buffo piatto di Ginori del passato con un decoro di piccoli mobili dipinti di rosso sul bordo e così via.
Il menu è quello classico veneto con diversi tipi di baccalà, polenta, la pasta fresca e le carni freschissime.
L’antipasto non stupisce troppo con il suo carpaccio (non siamo lontani da Venezia no?), selezioni di affettati, e una inattesa mozzarella di bufala. Noi non lo abbiamo ordinato ma ci hanno comunque offerto dell’ottima mortaella (ci hanno etto che la fa un loro amico) in un bella coppa d’argento. L’antipastino è sempre molto gradito…
In particolare va fatta qui una menzione d’onore alla pasta fatta in casa (tagliatelle) davvero buonissime, che vengono portate in tavola con il carrello dei sughi (ragù, pomodoro e basilico, fegatini o il sugo di stagione) per poterla assaggiare come si preferisce. Ho personalmente assaggiato quelle al ragù e devo ammettere che sono davvero molto buone e la cottura era perfetta.
Tra i primi troverete anche gli gnocchi (morbidissimi… davvero notevoli) serviti anch’essi con i sughi tradizionali, ma che abbiamo provato con teste di gamberi e zucchine…. davvero notevoli.
Tra le scelte anche i tagliolini in brodo, risotto all’ amarone (costicchia un po’ ma ne vale la pena).
Oppure il must di questo posto è il carrello dei bolliti. quando me l’hanno detto ho stentato a credere che potesse esistere ancora perché al centro Italia è sparito dai ristoranti almeno dagli anni ottanta. Carrello magnifico, pieno di tagli sapienti e servito con tutte le salse di rito.
Ci sono anche diverse altre offerte di carne e il baccalà, ma se doveste scegliere il secondo non credo possiate lasciare passare il carrello dei bolliti senza fermarlo.
Anche per il dolce arriva il carrello…e che carrello! Da brava tradizione veneta (del resto lo hanno inventato a Treviso!) troverete una buona variante di tiramisù, forse un po’ pannosa per i miei gusti, il celeberrimo diplomatico di Verona (questa volta quello vero: un budino di crema con il pandoro e il caramello), il crumble di mele e cannella con crema inglese e gelato al fiordilatte fatto in casa (super!) Gelato al fiordilatte con crema, amarene, oppure fichi e miele, bignè al cioccolato fondente oppure crema chantilly, meringhe. Insomma anche in questo caso tutto il fascino dei dolci di una volta, eseguiti alla perfezione e con un incanto che non muore mai.
Davvero un bel posto locanda Castelvecchio, la vera dimostrazione che reinventare non è un obbligo, e che c’è un grandissimo valore nel saper rimanere tradizionali con gran gusto e fascino.
Locanda Castelvecchio
INDIRIZZO: Corso Castelvecchio 21a – Verona
TELEFONO: 045 8030097
PARECHEGGIO: non semplice è in centro
CHIUSURA: martedì e mercoledì a pranzo. D’estate a Luglio.
COSTO: 40-50 euro a pasto completo (vini inclusi)
SERVIZIO: molto curato
POSITIVO: ambiente splendido, servizio curato, materie prime di qualità e cucina solida e tradizionale
NEGATIVO: servizio a volte troppo rapido.
{google_map}45.439417,10.987076{/google_map}