Di ritorno da Siena con i miei colleghi eravamo alla ricerca di un ristorante che potesse lasciarci un buon ricordo dei sapori toscani…
Aver trovato casualmente Il Granaio dimostra che non sempre è necessaria una guida o un buon sito internet per incappare in un ristorante da cui si esce soddisfatti. Nel bel locale di Roberto Ferrotti (in sala) e Gianfranco Guardi (in cucina) ci siamo infatti arrivati piuttosto casualmente. E devo dire che è stata una bella fortuna!
Nel giudicare positivamente il Granaio troviamo come alleati 2Spaghi e Trip Advisor, entrambi i siti infatti rigurgitano racconti entusiasti di chi ha provato l’ospitalità e la cucina del Granaio.
Il primo impatto con il ristorante ci aveva inizialmente un po’ preoccupato: il nostro budget aziendale non ci permette di perderci in troppe fantasie culinarie per il pranzo, e l’ambiente elegante e raffinato del Granaio lasciava presagire conti salati.
Fortunatamente una prima occhiata al menù ci ha rapidamente fatto tornare il sorriso, infatti i prezzi proposti al Granaio sono assolutamente conformi alla media. E anzi direi che, data la qualità dei piatti, i prezzi sono molto competitivi.
Uno degli aspetti più belli di questo ristorante è l’amore – che emerge nitidamente – profuso da Roberto e Gianfranco in ogni aspetto del loro locale. Tutto risulta quindi curatissimo, dalla presentazione dei piatti al servizio.
C’erto, rispetto ad un ristorante stellato c’è molta più confidenza e informalità, ma devo dire che l’accoglienza e la disponibilità della sala è veramente un punto a favore del locale.
Parliamo dei piatti. Si può incominciare con degli antipasti di mare e di terra che spaziano dalle alici marinate con pesto di erbette, ai classici crostini toscani, ma come anticipato, i primi sono veramente incantevoli: i ravioli di patate con l’ottimo ragout di cinta senese (o con il pomodoro, ma sarebbe proprio un peccato); i pici fatti a mano con le briciole (buoni!) o con il ragout. Veramente notevole è anche la ribollita. Noi, grazie alla gentile disponibilità di Roberto, ci siamo fatti preparare due mezzi primi in modo da poter provare più pietanze possibile.
Si continua con la bistecca alla firentina alla brace che proviene da un vicino allevamento di fidata qualità (fornisce anche la carne per gli hamburger di Lungarno 23 a Firenze), il coniglio in padella, i fegatelli e il maiale al pepe verde.
Si conclude con la focaccina rapolanese (pasta frolla e crema pasticcera), la torta di cioccolato e amaretti, le praline di cioccolato Amedei.
Vi segnalo che comunque il menù varia a seconda delle stagioni.
Che dire, l’altro grande amore dei proprietari del Granaio è il Kenia, dove Roberto e Gianfranco passano alcuni mesi dell’anno. Speriamo che non si trasferiscano mai in Africa e che continuino a curare il loro bel ristorante.
Ristorante Il Granaio
SERVIZIO: molto gentile e curato
PARCHEGGIO: nella piazzetta
PREZZO: 30/40 euro
GIORNO DI CHIUSURA: martedì e mercoledì (solo a pranzo)
TELEFONO: 0577 726975
INDIRIZZO: Via dei Monaci, 1, 53040 Rapolano Terme Siena
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