Il Santo Bevitore (Oltrarno) VOTO: 7,5/10

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Da tempo cercavamo un’altro buon ristorante per arricchire la povera collezione di indirizzi fiorentini. Dopo qualche intoppo – le strade di Firenze sono disseminate di trappole per turisti – ci è venuta in soccorso una cara amica fiorentina che ci ha indicato l’indirizzo giusto: Il Santo Bevitore. 

Si tratta di un ristorante molto alla moda messo in piedi – con cura dei particolari e gusto – da un gruppo di giovani imprenditori. Illuminazione perfetta, né troppo buio, né troppo luminoso, l’estetica trova appagamento nei soffitti a volta e nei tavoli in legno, mentre le ombre dei giovani camerieri tremano alla luce delle candele. Le tre sale del ristorante – una grande con due piccole e intime appendici – sono tutte piene nonostante sia mercoledì sera.  Prima di pronunciare la sua tristemente celebre frase sui ristoranti sempre pieni (che certificano l’assenza della crisi), forse Berlusconi era venuto a mangiare qui al Santo Bevitore. Trovare un ristorante che nonostante i non esigui coperti richiede la prenotazione anche nel mezzo della settimana più fredda dell’anno in questo periodo non è cosa banale.

 

 

Il successo di questo locale – a mio modo di vedere – è il frutto di un bel lavoro di marketing rafforzato da elementi di forte sostanza. Qui al Santo Bevitore si ha la sensazione di camminare sospesi tra l’apparire e l’essere. Il locale è confezionato con grande cura, i giovani camerieri sono sorridenti e corrono tra i tavoli, i salumi vengono tagliati sul bancone dall’elegante affettatrice mentre le pareti sono adornate da quadri di giovani artisti e da bottiglie di vino provenienti da tutta Italia. L’occhio vuole la sua parte e al Santo Bevitore si mangia in un ambiente molto piacevole con piatti ben presentati.

Anche la cucina si divide tra i piatti della tradizione e la creatività, con un menu che varia mensilmente. Si può partire, come vuole la tradizione, con i consueti taglieri di salumi e formaggi, oppure optare per una buona zuppa, sempre presente nel menu.

Io ho messo subito alla prova la capacità della cucina scegliendo la ribollita (7 euro). Piatto realizzato davvero a regola d’arte.

Ma ancora il Caciucco (zuppa di pesce livornese – 12 euro) o lacrema di baccalà(8,5 euro).

Tra i primi piatti segnaliamo leconchiglie con fave di cacao(11), ilrisotto costine di maiale e sugo ristretto di arrosto(10), ipici senesi sgombo, pane e erbe(10) e i miei ottimicannelloni ripieni di burrata su crema di rapa e acciugata (12).

Tra le specialità molto buono iltortino di broccoli(8), poi ancora lacrepes di farina di castagne con lenticchie di castellucio(12), laterrina di fegatini di pollo con ristretto di vin santo(10), ilbue marinato con aceto balsamico e pecorino(10). Tra i secondi segnaliamo latartare di chianina(16), igamberoni crudi(16), ilPolpo con guacamole e pomodoro(18), ilbranzino con finocchio e mele(18).

Veramente degni di nota anche i dolci, ottimo il mio semifreddo alla grappa con biscotto fico e nocciole(6).

Ho cenato al bancone godendo dalla prima linea della bella atmosfera del locale popolato da gli immancabili turisti e da qualche fiorentino. Il quartiere è infatti uno dei più carini della città e, a differenza del centro storico nei pressi di piazza della Signoria, è frequentato anche dai fiorentini.

Da bere ho scelto uno dei tanti vini al bicchiere disponibili. Mi è sembrato però che il mio cameriere non avesse un’idea molto chiara sui vini da consigliare.

Per il resto un indirizzo alla moda che merita il successo che ha con un prezzi alla portata di tutti.

Ho apprezzato anche l’immagine del piccolo principe sulla porta del bagno!

Viva i giovani imprenditori!

Il Santo Bevitore

SERVIZIO: giovane con qualche piccola sbavatura dovuta all’inesperienza

PREZZO: 40 euro

PARCHEGGIO: non facilissimo

GIORNO DI CHIUSURA:  domenica a pranzo

TELEFONO: 055211264

INDIRIZZO: Via Santo Spirito 64

BAGNO: pulito con la maiolica del piccolo principe sulla porta dei maschi

COPERTO: 2,5 euro

POSITIVO: ambiente elegante e curato, cucina che spazia tra la tradizione e l’innovazione, piatti ben realizzati

NEGATIVO: qualche piccola sbavatura nel servizio, prenotazione quasi obbligatoria, parcheggio non semplice

PIATTO DA NON PERDERE: ribollita

 

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