Sembra incredibile ma non è così facile trovare un buon ristorante di pesce nella zona Argentario-Capalbio-Orbetello. Sarà l’invasione di romani che abbassa il livello della qualità offerta (“tanto questi mangiano uguale!”), sarà che come si percorre qualche chilometro nell’interno la cucina maremmana la fa da padrone con la cacciagione e i tortelli che soppiantano il pesce, ma trovare un posto dove vale la pena tornare non è cosa facile.
La posizione della Selva per noi romani è assai strategica: tornando verso Roma si esce dall’Aurelia facendo una brevissima deviazione di un chilometro. Qui si può mangiare aspettando che il grosso del traffico sia sfumato e ci si è già parzialmente avvicinati a Roma.
La calorosa segnalazione è arrivata da parenti e amici che hanno casa a Caparbio Scalo, e noi ai consigli culinari non sappiamo proprio resistere; certo, magari facciamo un po’ i sofisticati, cerchiamo il pelo nell’uovo atteggiandoci a critici, ma li seguiamo sempre volentieri e con grande curiosità.
E devo dire che di peli nell’uovo alla Selva, con tutto l’impegno possibile, non li abbiamo proprio trovati.
Fuori l’aspetto è quello della locanda posta nel crocevia di due strade secondarie; all’interno l’ambiente è curato ed elegante come difficilmente ci si aspetterebbe. D’estate i tavoli sulla veranda godono di una bella vista sui pratoni della maremma.
Subito l’accoglienza è calorosa e accomodante: Paolo è disponibile e viene incontro con professionalità e gentilezza a tutte le nostre richieste.
Siamo a Capalbio per rivederci con i nostri compagni di viaggio di Avventure nel mondo con cui abbiamo trascorso due settimane in Libia; il brindisi iniziale è tutto dedicato ad una delle colonne del gruppo, Pino che nelle lunghe ore in pulman allietava il tragitto parlandoci di polenta, di carciofi, asparagi e i tanto rimpianti “prosecchin” che in Libia a causa del divieto di vendita di alcolici vedevamo come un vero e proprio miraggio.
Pino, che aspettiamo al prossimo raduno, ci è mancato tanto e non vediamo l’ora di rivederlo.
Si parte con gli antipasti di mare, assolutamente da non perdere: i moscardini fritti erano semplicemente perfetti, poi il polipo e asparagi, i fiori di zucca in pastella, l’insalata di mare con le vongole e cozze, il carpaccio di tonno, i crostini di mare. Tanti assaggini ben preparati dove emergeva con chiarezza la freschezza del pesce.
Anche i primi hanno fatto un figurone: molto abbondante il risotto alla pescatora (sembravano due porzioni ma ad Angelica non ha fatto impazzire), il classico spaghetto con le vongole, i tagliolini alla coda di rospo, gli spaghetti alle vongole veraci, ma chi ha veramente azzeccato la scelta è stata Silvia che ha ordinato dei fantastici gnocchi con scampetti che valgono una menzione speciale. I secondi proprio non siamo riusciti ad assaggiarli e ve ne segnalo qualcuno: astice alla catalana, gamberoni, scorfano o coda di rospo in guazzetto, dentice alla griglia.
Come dolce abbiamo scelto un buon semifreddo ai pinoli e tanti sgroppini!!
Prezzo più che giustificato.
Per me promosso a pieni voti.
Trattoria La Selva
SERVIZIO: ottimo
PARCHEGGIO: facile
CHIUSURA: lunedì
PREZZO: 35 euro
TELEFONO: 0564.89038 (PRENOTATE NEL WE)
INDIRIZZO: Strada Pedemontana, Località selva nera – Capalbio
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