Osteria La Gazza Ladra (Ortigia) VOTO: 7/10

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Il nome di questa Osteria prende spunto dal proverbiale amore per il buon cibo di Gioacchino Rossini. E siccome al momento della fondazione del ristorante a Siracusa c’era già un ristorante dal nome Rossini, i due proprietari, Marcello Foti e la moglie Maria Grazia Troncon, hanno deciso di dare alla loro creatura il nome di una delle opere più famose del Maestro di Pesaro.

La Gazza ladra è una vera e propria trattoria. L’attività comincia nel primo pomeriggio, quando  il  locale diventa il posto ideale per uno spuntino, proponendo degli ottimi panini (4 euro): con la mozzarella, pomodoro e melanzane arrostite, con frittata, con la salsiccia, con il pecorino, le acciughe e pepe nero.

La piccola sala offre pochi tavoli, tutti molto vicini. Al posto delle sedie ci sono lunghe panche di legno. Le tovaglie sono di carta. Il servizio è veloce e puntuale, ma non proprio accomodante (come si confà ad una trattoria). Le bottiglie d’acqua vengono servite assieme ai bicchieri di plastica e bisogna tenere le forchette per i secondi piatti. Insomma si tratta di una vera e propria osteria e a me ha ricordato un po’ un bacaro di Venezia, con i due proprietari che preparano l’antipasto siciliano di verdure (9,5), la degustazione di formaggi (8) o le acciughe condite (4,5) dietro il loro bancone.

 

I piatti della Gazza Ladra nascono con i prodotti del mercato di Ortigia. La scelta del menu non è molto vasta, ma la qualità delle materie prime e il buon manico in cucina non tradiscono: veramente ottima la pasta alla siracusana (8,5), buona la pasta con la crema di pistacchi di Bronte o con il pesto siciliano (8). Poi ancora l’intramontabile Norma (8), la boscaiola (8), con la crema di noci (8,5), con il ragù di tonno o di palamito (quando disponibile).

Tra i secondi piatti segnaliamo il polpo al vino, la stupenda caponata con tonno (quando disponibile), la lampuga al forno, i calamari in guazzetto, lo sgombro all’agghiata.

 

 

 

Per chiudere dolci molto ricercati: biancomangiare alle mandorle con spolverata di cannellagelo di carrubba (una specie di gelatina) oltre alla geograficamente non pertinente caprese. Ovviamente, da vera trattoria, non fanno il caffè.

 

 

 

Infine la composizione della sala mi ha stupito: eravamo circondati da stranieri, il ristorante è infatti suggerito da molte guide tra cui la mitica slow food.

L’unico appunto che mi sento di sollevare alla Gazza Ladra riguarda l’attenzione verso il cliente: è vero una trattoria è una trattoria, ma con qualche ruffianeria in più come un amaro offerto a fine cena o una matitina che arronda il conto da trentuno euro a trenta, mezzo voto in più lo avrei senz’altro dato.

Per il resto un buon indirizzo: una vera osteria con tutti i pregi e i difetti di un’osteria. Tra cui la difficoltà di trovare un tavolo libero e l’impossibilità di utilizzare le carte di credito.

 

La Gazza Ladra

SERVIZIO: da trattoria

PARCHEGGIO: fuori da Ortigia

PREZZO: 25 euro

INDIRIZZO: Via Cavour 8 Ortigia, Siracusa

GIORNO DI CHIUSURA: lunedì (aperto solo dal pomeriggio)

TELEFONO: 3400602428 (prenotate, i coperti sono solo 30!)

POSITIVO: buona qualità delle materie prime, ambiente da trattoria, Ortigia, prezzi non altissimi, piatti ricercati

NEGATIVO: il cliente non si sente molto “coccolato”, alcuni aspetti da trattoria (no carte di credito, no cambio posate, piccoli tavoli, ecc.)

PIATTO DA NON PERDERE: caponata di melanzane e tonno

 

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