Cibus (Zona Portuale) VOTO: 7+/10

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Le ultime volte che sono andata a Palermo per lavoro sono stata davvero fortunata. Infatti sono stata accompagnata da un Palermitano d.o.c. che, oltre ad essere un simpaticissimo collega conosciuto per caso all’aereoporto, è anche un fine conoscitore del belvivere e del ben mangiare… cosa si vuole di più!

Quindi quando c’è Gaetano, miei cari lettori, io mi lascio guidare, sicura che la sua scelta sarà buona, mai scontata, e decisamente originale.

La volta scorsa per via di alcuni impegni teatrali abbiamo cenato sul tardi e, dato che alcuni posti erano già chiusi, Gaeteno mi ha portato da Cibus, sicuro che lì ci avrebbero fatto mangiare.

Come decrivere Cibus… tante cose insieme: in primo luogo enoteca (rifornisce mezza Palermo con la sua cantina), ma anche ristorante, pizzeria, fast food e supermercato. Ebbene sì, tutto questo in un unico, seppur grande, locale. E nonostante le offerte siano così disparate l’ambiente è piacevole e gradevole, e soprattutto nella parte adibita a ristorante, originale, con le pareti rivestite di cassette del vino, bottiglioni di Veuve Cliquot Magnum size, e un antico carretto del gelato. Perchè, neanche a dirlo, una delle attrazioni di Cibus è il gelato, nelle sue specialità di zenzero e cannella e cioccolato al peperoncino, da buoni siciliani.

 

 

 

 

Come vi ho detto noi eravamo arrivati un tantino tardi, troppo per mangiare seduti al ristorante, tuttavia ci hanno fatto accomodare pochi tavoli più in là, vicino al bancone della gastronomia e e al forno a legna. Non abbiamo preso la pizza, ma ho letto su diverse recensioni che è buona, quindi magari al prossimo giro la provo!

Il panorama alimentare offerto è molto vasto: data la sua natura “enologico-gastronomia” chiaramente Cibus spazia in tutti gli accompagnamenti dei vini, quindi ecco per voi un grandissima selezione di formaggi e salumi, prosciutti a diverse stagionature, anche quelli introvabili, la mortadella con il tartufo, la burrata freschissima, le marmellatine di accompagnamento, il pane scuro di Castelvetrano (buonissimo sia nella mollica che nella crosta), che potrete ordinare al bancone (quasi self service), come abbiamo fatto noi, oppure farvi portare ai tavoli del ristorante.

 

 

 

 

Spendo una parola in più sul pane scuro di Castelvetrano: è davvero buonissimo, con una pasta fine e morbida dentro, molto profumata, come qualsiasi cosa in Sicilia, e una crosta croccante ma senza esagerare. io credo davvero di essermi abboffata tra pane e companatico, invece il mio saggio accompagnatore ha decisamente preferito al crosta…lasciando un monte di morbida mollica nel piatto!:-)

 

 

Noi non eravamo in vena di vino quella sera, ma abbiamo optato per acqua Lurisia, in una bottiglia bellissima da portarsi a casa, e un chinotto lurisia, di Savona. Quando Gaetano me l’ha proposto, ho storto un po’ il nasino perchè non vado matta per il chinotto, ma devo dire che questo chinotto è davvero diverso dagli altri, forse più leggero e fruttato, ma davvero buonissimo. Lo abbiamo finito senza accorgercene. Un’ altra indicazione delle scelte precise che fa cibus, anche al di fuori del mondo del vino.

 

 

Al ristorante viene in ogni caso offerto tutto il panorama di accompagnamento al vino (vedi sopra) insieme a piatti più elaborati, anche di pesce, che variano a seconda della stagione e della giornata, recitati a voce dai camerieri. Il mio amico Gateano c’era già stato, e mi è sembrato dispiaciuto che non fosse più possibile sfruttare l’opzione ristorante che, evidentemente, merita.

Famose sono da Cibus le Muffolette, ossia dei tipici panini siciliani cotti nel forno a legna, ricoperti o meno di sesamo, che vengono farciti con ricotta mortadella e rucola, formaggio e noci, salmone ed un infinità di altre cose, per il pranzo o uno spuntino.

Infine avrete ampia scelta, anche take away come nel nostro caso, di dolci siciliani: piccole cassatine e cannoli, anche quelli fatti semplicemente di cialdina ripiena di ricotta, ed il celeberrimo gelato nei piccoli cartoni bianchi.

Mentre mangiate, sia al ristorante che al self service vi verrà dato un piccolo foglio su cui  viene segnato cosa avete ordinato, e, in maniera molto informale, Cibus torna ad essere negozio e con quel foglietto si va alla cassa a pagare- E infine si arriva all’ultimo segreto di Cibus, il supermercato: non uno qualunque, la scelta di prodotti, soprattutto alimentari, parla da sola: selezioni di vini e formaggi, frutta secca da agricolture biologiche (pistacchi compresi), specialità dolciarie difficilmente reperibili altrove.

Cibus quindi… un caleidoscopio di possibilità per glia manti dei buon vino e dei prodotti tipici.

p.s. mentre scrivevo questa recensione ho letto, ma non so se corrisponde a verità, che Cibus è stato chiuso diverse volte in seguito ad ispezioni igieniche. Onestamente mi sembra strano perchè l’ho trovato un posto pulito e non mi ha dato quell’idea. Ho letto anche che alcune di queste ispezioni sono state fatte dopo contrasti tra i proprietario ed una famiglia “bene” di Palermo. A voi la sentenza finale.

 

Cibus

SERVIZIO: semplice

COSTO: contenuto:abbiamo speso meno di 15 euro a testa. Ovviamente al ristorante costa un po’ di più (soprattuto in dipendenza del vino che ordinate).

PARCHEGGIO: è inc entro potrebbe essere problematico.

INDIRIZZO: Via Emerico Amari 64, 90146 Palermo

TELEFONO: 091 323062 (meglio prenotare per il ristorante).

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