Lo devo riconoscere: alle Tre Bocche abbiamo mangiato veramente bene. Il pesce freschissimo arriva quotidianamente dal mercato ittico di Catania (i proprietari del ristorante hanno un bancone), la scelta è varia e in cucina sanno sicuramente il fatto loro. Non c’è quindi da stupirsi del pienone che ogni sera si registra alle Tre Bocche. Un ristorante di pesce per veri catanesi.
Le due piccole sale sono arredate con gusto e di coperti non ce ne sono moltissimi quindi è consigliata la prenotazione che nel we diventa quasi obbligatoria.
Della bella serata passata in questo elegante ristorante rimane la nota stonata di un servizio piuttosto fastidioso. Capisco la familiarità con il mercato del pesce, ma voler vendere a tutti costi rimane un atteggiamento che da camerieri di un ristorante di buon livello, suggerito da molte guide, tra cui lo Slow Food, preferiremo non dover ricevere. Voler a tutti costi tentare di appiopparci un pesce più grande, e, dopo il nostro rifiuto, servirci a tutti costi delle sarde a beccafico e degli involtini di pesce spada in sua sostituzione; volerci vendere a tutti costi una bottiglia di vino e, a seguito della richiesta di una carta dei vini, uscirsene con la frase palesemente offensiva “ci sono vini anche di fascia bassa”, ammiccando con quei baffetti da cameriere francese dei miei stivali, è stato uno di quei trattamenti che ti fanno innervosire anche a raccontarli una settimana dopo il loro accadimento. Non c’è piaciuta neanche l’assenza del menu… Ma si sa, una giornata storta può capitare a tutti e magari siamo stati sfortunati noi a incapparci.
Quindi, a parte ciò, bisogna assolutamente riconoscere la bontà dei piatti serviti. Particolarmente apprezzabili gli antipasti di mare, una serie di portate che vanno dai crudi, le cozze gratinate, le alici marinate, i fritti, il polpo, le ottime alici in grodolce. Veramente un bel cominciare.
Poi c’è il bancone all’ingresso che ricorda una pescheria. E come nelle pescherie migliori, con il passare delle ore lo si vede svuotarsi dei pesci migliori che finiscono nei piatti degli avventori. Da lì si possono infatti scegliere i pesci da preparare alla griglia o in umido o fritti: triglie, orate, spigole, cernie, polpi, tonni, pesce spada. Insomma tutto ciò che il mare ha da offrire.
Oppure si possono scegliere gli ottimi primi: spaghetti al nero di seppia, con le vongole, pansotti gamberi e pistacchi, risotto alla rana pescatrice, i tagliolini all’uovo di cernia, e via dicendo.
Come dolci l’offerta ci ha lasciato un po’ perplessi. Nella patria del cannolo e della cassata, sentirsi proporre il babà e altri dolci tipici napoletani ci ha fatto desistere dalla scelta.
Di pasticcerie fortunatamente Catania è piena. E anche di buoni ristoranti di pesce…
Ristorante le Tre Bocche
SERVIZIO: ‘nzomma
PARCHEGGIO: non facilissimo
PREZZO: 35/40 euro
GIORNO DI CHIUSURA: domenica e festivi anche a pranzo, il resto della settimana solo sera. Lunedì chiuso
TELEFONO: Tel. 095538738 – Cell. 3498168376 (meglio chiamare al cellulare)
INDIRIZZO: Via M. Sangiorgi 7
COPERTO:
POSITIVO: ambiente elegante e raccolto, pesce fresco, prezzi onesti
NEGATIVO: servizio da bancone del pesce, non ci è stato dato il menu (né per i vini né per ordinare)
{google_map}37.5126032,15.0969079{/google_map}