Erano anni che volevamo andare a Torino, un po’ per vedere la città che pare essere esplosa dopo le olimpiadi invernali, un po’ per colmare una delle lacune più grandi del nostro blog, Torino infatti era incredibilmente sguarnita, priva di ristoranti recensiti!
Complice il Salone del libro, decidiamo quindi di visitare la città e allertiamo un paio di amici storici che ormai da 5 anni vivono a Torino. Pare che la nostra richiesta di cenare assieme abbia generato un po’ di ansia: i nostri amici sapevano bene infatti la nostra passione per il buon cibo e il fatto che il ristorante da loro scelto con tutta probabilità sarebbe stato inserito nel nostro blog.
Nonostante la voglia di provare posti nuovi, decidono quindi di portarci in un porto sicuro, il ristorante dove cenano quando non vogliono correre rischi. Perché Scannabue è una sicurezza.
E devo dire che la scelta è stata felicissima!
Aspettiamo quindi qualche minuto il tavolo, perché a quanto pare per mangiare da Scannabue nel weekend la prenotazione con largo anticipo non basta. Veniamo sistemati in un tavolino nel dehor esterno che affaccia su una piazzetta molto frequentata. Diamo comunque un’occhiata all’interno: arredato con gusto, sembra un po’ un caffè più che un ristorante.
Ci viene servito il pane, fatto in casa con lievito madre. I grissini, ovviamente, fantastici.
Ci portano il menu e rimaniamo un leggermente disorientati per lo strano equilibrio tra piatti di terra e quelli di mare. Come dire: ma cosa dobbiamo scegliere?
Partiamo quindi con il meraviglioso vitello tonnato (10 euro), fettine super sottili di vitello che mi hanno fatto giurare che non proveremo più a farlo a casa. Assaggiandolo infatti ho capito che il vitello tonnato è roba piemontese, meglio che lo lasciamo fare a loro che lo fanno veramente bene. Proseguiamo con un piatto che non avevo mai sentito e che a quanto pare sia tutto torinese, il tonno di coniglio (12) una battuta di carne di coniglio cruda, servita con la forma di una scatoletta di tonno. Molto buona.
Ma i nostri amici, consci che a Torino il pesce è freschissimo, seguono tutt’altri percorsi, altrettanto convincenti: Julienne di gamberetti e Mazzancolle appena scottati di ispirazione Ligure (13) e uovo barzotto con gamberi rossi di Mazzara (14).
Ottimi anche i primi piatti con pasta all’uovo tirata a casa: ravioli al latte con Bottarga di Muggine (13), Gnocchi alle ortiche su crema di Robiola e salsicca (12), Tagliatelle alle sarde (12), Agnolotti del Plin (13), Chitarra nera con calamaretti e capperi di Pantelleria (12), e così via…
Fantastica la Guancia di Vitella brasata a l Barbera su purea di patate (16), il polpo mediterraneo in doppia cottura su crema di fave (17) e la tagliata di Fassona alla griglia (18).
Interessante anche l’opzione menu degustazione della tradizione con 5 piatti (abbondanti), i classici Torinesi, a 30 euro.
Scannabue ci ha colpito per la raffinatezza dei suoi piatti e della presentazione, per i sapori decisi, e gli accostamenti mai troppo spericolati ma sempre con una nota creativa. Materie prime, sia pesce che carne, sempre freschissime.
Se proprio dobbiamo indicare un aspetto che meno ci ha convinto, indichiamo i dolci. Ad eccezione dello strepitoso gelato al Gianduia, sia la Tarte Tatin (media) che la meringata (un po’ impastrugnata), non erano a nostro avviso, al livello del resto del ristorante.
Se cercate un ristorante dove andare a colpo sicuro a Torino, Scannabue è certamente l’indirizzo che fa per voi. Qui si mangia dannatamente bene ad un prezzo onesto. Inoltre il ristorate è aperto anche dopo mezzanotte!
Ristorante Scannabue
SERVIZIO: informale ma competente (forse qualche sbavatura con il rispetto dei tempi della prenotazione, con attesa del tavolo)
PARCHEGGIO: non facile nel fine settimana
PREZZO: 35/40
INDIRIZZO: Largo Saluzzo 25 Torino
TELEFONO: 0116696693 (nel weekend difficile cenare senza prenotazione)
GIORNO DI CHIUSURA: mai
ORARI: a pranzo dalle 12.20, cena fino a tarda notte (le 2!)
BAGNO: pulito
POSITIVO: piatti ricercati, ambiente informale, piatti della tradizione Piemontese realizzati a regola d’arte, servizio gentile, aperto anche a tarda notte
NEGATIVO: dolci non al livello del resto delle proposte, senza prenotazione difficile trovare un tavolo nel weekend
PIATTO DA NON PERDERE: il menu degustazione anche diviso in due (è abbondante) con un piatto di rinforzo.
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