Al Pescatore da Mino a Goito, ovvero una vera e propria trattoria d’altri tempi poco lontano da Mantova.Se dovessimo descrivere al Pescatore in poco più di una riga diremmo: tanta pasta fatta in casa, il mitico luccio del Mincio in salsa Mantovana, bella atmosfera da locanda e prezzi modici. Il ristorante è molto rinomato nella zona ed è segnalato dalla guida slow food. Personale capace ai tavoli, servizio un po’ burbero ma efficace.
Noi siamo partiti con un antipasto di salumi (che non si sa come mai ma da queste parti sono imbattibili), e siamo andati avanti con le mitiche tagliatelle della mamma (7.5 Euro, al ragù di anatra, di salsiccia, di carne, di fegatini, o al pomodoro). Ma Lucia, che da trent’anni tutti i giorni tira la pasta, non si ferma di certo alle tagliatelle : al pescatore troverete anche i tortelli di zucca (8) e gli agnoli in brodo burro o salvia (7.5). I primi si chiudono con un risotto (salsiccia e funghi o pesce d’acqua dolce).
A illustrarvi i secondi ci si mette di meno: baccalà alla Vicentina con polenta (15), lumache in umido quando stagione, fritto di acqua dolce (quando c’è!) e, appunto, il Luccio del Mincio con polenta (13).
Come avrete potuto notare dal menu, i piatti al pescatore non sono moltissimi e non si tratta di uno di quei ristoranti di pesce dove i non amanti del pesce rimangono a bocca asciutta.
L’interno è diviso in due sale con legno alle pareti e arredamento che lo rende un po’ datato. D’estate c’è la possibilità di mangiare sotto un bel porticato.
Ricarico dei vini molto onesto e ottimo salame di cioccolato!
Al Pescatore da Mino
SERVIZIO: da osteria ma gentile
INDIRIZZO: Via Gori 50 Goito (10 km a Mantova)
TELEFONO: 0376600010
GIORNO DI CHIUSURA: Lunedì
POSITIVO: osteria d’altri tempi con piatti legati al territorio Mantovano, prezzi bassi, tutto molto buono
NEGATIVO: televisione in una sala
PIATTO DA NON PERDERE: Luccio o fritto di acqua dolce, tutta la pasta fatta in casa
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