Ero a Milano (per lavoro come al solito) e mi faccio consigliare ancora dalla mia Valentina (la mia gemella Kesler) che mi aveva detto tanto tempo fa di andare all’Osteria del Binari, e siccome mi aveva consigliato anche l’osteria del Sacripante, potevo solo che cadere in piedi. Per cui o chiamato il mio amico Alessandro, conosciuto in Libia lo scorso gennaio e ci siamo incontrati lì di fronte, davanti alla bella insegna così retrò.
L’osteria del Binari è un ristorante storico di Milano, molto in voga una ventina di anni fa nella milano bene: arredi in stile liberty (ormai forse un po’ vecchiotti),una bellissima affettatrice d’epoca esposta in bella mostra e quell’ambiente da ristorante di una volta ed un giardino interno spazioso, fresco d’estate, una vera rarità per Milano ( peccato…io sono andata ad inizio primavera e faceva ancora un po’ freschino).
Prima di cominciare anche qui ti offrono l’aperitivo del benvenuto a base di prosecco e una buonissima mousse di fois gras servita con cornettini salati e la loro focaccia fritta. Molto gustoso.
Se volete un ristorante che rispetti davvero la tradizione della cucina lombarda l’Osteria del Binari è il posto che fa per voi! Il menu è tradizionale e senza troppe contaminazioni: quindi via ai capisaldi del risotto giallo allo zafferano,risotto al salto con quartirolo lombardo (un po’ troppo criccante per i miei gusti), filetto di sanato in salsa(buonissimo), cotoletta alla milanese, ossobuco, ravioli di zucca alla mantovana, pasta e fagioli semifredda, insalata di gamberi e cannellini, paccheri con i crostacei.
Piatti solidi, ben costruiti e senza sbavature. Vi soddisferanno forse senza stupirvi però. LA carta dei vini è eccellente e avrete ampia possibilità di scelta.
Per i dolci mi sono davvero stupita: una pagina intera di scelte e possibilità (ci sono stata un quarto d’ora buono a scegliere!) dai classici come la torta della nonna, il tortino al cioccolato, gelati e sorbetti, a cose decisamente più elaborate come una STRAORDINARIA “Ile flottant” – tipico dolce francese a base di una meringa morbida (cotta solo esternamente) che naviga letteramente nella crema inglese- e anche il budido di latte con i frutti di bosco era ben presentato e molto delicato.
Ho mangiato di recente a Parigi un altra Ile flottant e non era, dico davvero, buona come quella dell’Osteria del Binari.
Quindi è davvero un buon ristorante, molto classico e forse poco originale, ma con piatti ben eseguiti (in particolare i dolci). La nota dolente? il prezzo, non commisurato con la qualità del posto.. E’ vero ce siamo a Milano e la vista è più cara, ma qui i prezzi veleggiano intorno a 22 euro per la cotoletta con 4 patate arrostite, stesso prezzo di carni più pregiate come il filetto. Il dolce? minimo 10 euro.
Credo che L’osteria del Binari debba aver avuto i suoi anni d’oro nel passato e che adesso le cose siano state un po’ lasciate andare. Il servizio è formale ma sbrigativo, abbiamo dovuto aspettare un po’ prima di essere ascoltati, ed i prezzi sono decisamente altini, come se il ristorante fosse ancora nei suoi momenti d’oro.
Osteria del Binari
PARCHEGGIO: complicato, io sono andata in taxi
SERVIZIO: un po’ sbrigativo
COSTO: elevato. Per un piatto, il dolce acqua e vino siamo intorno alle 50 a persona.
CHIUSAURA: a pranzo ( potete andare però al suo bistrot) e la domenica. E’ uno dei pochi ristoranti aperti il lunedì
INDIRIZZO: Via Tortona 1, 20144 Milano
TELEFONO: 02 8940 6753
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