L’esperienza culinaria bisognerebbe proprio godersela in due. Invece questa sera da Vino e Farinata mi è toccato mangiare da solo: Angelica lontana qualche centinaio di chilometri nella città dove sono la maggior parte dei miei amici, la mia collega con cui solitamente mi accompagno spedita verso altri lidi.
Ma a differenza di ieri a San Remo, questa sera ho mangiato in un ristorante genuino a cui davo la caccia da anni. Già, perché non è stato mica tanto facile tornare a mangiare da Vino e Farinata, considerato il fatto che la trattoria incastonata nel centro storico di Savona è chiusa la domenica, il lunedì, e durante i giorni festivi. E tanto per ribadire il concetto, verso le dieci di sera si incomincia a sbaraccare, lasciando appiedati gli avventori più ritardatari. E la prenotazione dimenticatevela! Dovete venire a prenotare di persona… Non hanno il telefono… e se gli state simpatici vi faranno mangiare.
Ma finalmente questa sera ho colto l’attimo e ci sono riuscito! E devo dire che mangiare da solo in un ristorante con un ambiente così piacevole, accompagnato da un buon libro e un bicchiere di vino, non è stato poi così male.
Poi ti capita di vedere qualche coppia che pasteggia in silenzio, scruta annoiata lo schermo del telefonino, e ti senti anche meno in colpa di dover mangiare da solo.
Classificherei questo ristorante nella categoria trattorie, nella sua concezione più positiva: l’ambiente informale, i tavoli, le pareti, le sedie di legno, che sembra di stare in montagna, i giovani camerieri che scattano nella sala affollata, i menù scritti a penna. E poi i prezzi che sembrano essere fermi a venti anni fa: quattro euro i primi, otto per i secondi, un euro la frutta! Eppure la qualità non manca mai. A partire dal simbolo del locale: una farinata che per buona pace di Angelica, che preferisce quella di Luchin, è la più buona mai mangiata, presentata nelle due varietà di classica (con la farina di ceci) e bianca (con la farina di grano).
Se poi siete di passaggio la farinata potete anche prenderla a portar via.
Tra i primi c’è solo il minestrone, e poi spazio alla carne con il bollito con salse, il vitello tonnato, le milanesi di vitello.
Io ho scelto il pesce, e la mia gallinella sfilettata alla livornese valeva ben più del prezzo del biglietto; poi c’è il fritto di mare, ilpolpo con patate, le seppie e piselli, la ricciola al forno.
L’unico punto debole sono i dolci che lasciano poca scelta. Tuttavia ho gustato con gioia un ottimo sorbetto al caffè.
Insomma una trattoria di altri tempi con il bel forno per la farinata al suo ingresso.. E se potessero i proprietari, ne sono sicuro, ti farebbero ancora pagare in lire.
Bello, bello, bello!!
Vino e Farinata
SERVIZIO: medio
PREZZO: 18-20 euro
PARCHEGGIO: non troppo difficile (nelle vicinanze)
CHIUSURA: lunedì, domenica e festivi
INDIRIZZO: Via Pia 15 Savona
TELEFONO: Non lo hanno!
POSITIVO: una farinata come difficilmente se ne trovano, l’ambiente da trattoria di una volta
NEGATIVO: se la prendono un po’ comoda con i giorni di chiusura e l’orario di apertura
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