Da Danilo (Piazza Vittorio Emanuele) VOTO 7

80

 

Eravamo molto curiosi di provare la cucina di Danilo, tempio sacro della Carbonara e trattoria di qualità nel quartiere Esquilino. Segnalato dal Gambero Rosso, Slow Food, Il Golosone, puntarellarossa e da oggi, nel nostro piccolo, anche da italianrestaurantandrecipes and foodmetender.com!

L’ambiente ci piace particolarmente: pochi coperti in un buchetto nascosto tra Piazza Dante e Piazza Vittorio Emanuele. Tovaglia classica da trattoria e foto alle pareti che ritraggono Danilo con personaggi più o meno famosi; foto che mi fanno pensare a quelle di Manuel Fantoni che tanto avevano impressionato Verdone nel suo capolavoro Borotalco.

 

 

I coperti sono davvero pochi, ma riusciamo a prenotare last minute nonostante sia Sabato sera. Tutti i tavoli intorno a noi sono riservati ma il ricambio è piuttosto veloce. Danilo spesso è in sala e dirige il personale con decisione. Ci serve un cameriere molto gentile (avevo letto delle critiche al servizio ma noi ci siamo trovati bene) che quando faccio le foto ad un piatto mi guarda schifato e mi dice: “Stai peggio dei giapponesi!”.

La mamma di Danilo è in cucina e sa il suo mestiere sostenuta dalla scelta di materie prime di qualità.

A me e Angelica piace assaggiare più piatti possibile, così partiamo con l’antipasto “Ce penso io”, sette piatti caldi e freddi di cui proverò a citarvene buona parte: polpette di manzo, mortadella al forno con tartufo, brasato (bello come antipasto!), parmigiana di melanzane, frittate con crostino alla ricotta di bufala, fritto vegetale, e crostini di lardo.Tante erano le portate che ci hanno aggiunto un carrellino che prolungava la tavola. Buone le materie prime, assortite con qualche gesto originale che abbiamo apprezzato.

 

 

A questo punto andiamo dritti a quello che è considerato il piatto principe di Danilo: La carbonara, secondo il gambero rosso decima in classifica tra i ristoranti romani.

 

 

La cottura e la qualità dello spaghetto sono perfetti.

Ma tutto quello che viene dopo rientra nel gusto personale quindi soggettivo. Noi l’abbiamo trovata troppo coesa, lo spaghetto quasi non riuscivi ad arrotolarlo quanto era denso l’uovo. Non metto in dubbio la qualità degli ingredienti (il colore dell’uovo era veramente bellissimo e assieme al sapore faceva presagire un allevamento biologico), ma sinceramente l’abbiamo trovata pesante. Comunque ripeto: è una nostra valutazione, molti la considerano, assieme a Roscioli, la migliore carbonara di Roma. A noi invece piace una Carbonara più cremosa tipo Perilli o il Quinto Quarto.

(Rileggendo mi sembra di aver scritto di massimi sistemi invece è solo un piatto de spaghetti!)

Bene, proseguiamo la cena sorseggiando i nostri buoni calici al bicchiere e provando le alici fritte ripiene di mozzarella: veramente buonissime.

 

 

Poi, solo per curiosità, ordiniamo il dolce; c’eravamo informati e la specialità della casa sembrava essere il Gasperino. Quindi, con rammarico, scansiamo il tiramisù, il cestino di crema e fragole, il tartufo di Pizzo Calabro per affrontare con coraggio questa sorta di mille foglie sbriciolato con cioccolato, crema e ricotta di bufala bagnato da Passito… “na cosa leggera” ci rassicura con ironia il cameriere.

 

 

Non ci è piaciuto molto, l’abbiamo trovato pesante e il sapore forte della ricotta di bufala male si legava con la crema. Ci ha un poco deluso.

Per riassumere quello che pensiamo di Danilo: una trattoria sofisticata, di qualità, come dimostrato dal bellissimo piatto di crudi di carne, dalla tagliata di bufala con alici e bottarga, dal filetto al pecorino di Fossa o al Tartufo nero.Piatti che difficilmente una comune trattoria di Roma vi può offrire.

I prezzi sono adeguati alle materie prime e non mi stupirei tanto di trovare un piatto di tonnarelli cacio e pepe a 10 euro. Ormai purtroppo per Roma questa è la legge, se non vi sta bene, la cacio e pepe fatevela a casa… Nel sito spieghiamo come cucinarla! (Clicca qui) Altrimenti, se cercate cucina romana eseguita con capacità e supportata da buone materie prime, Danilo è una buona soluzione.

 

Trattoria da Danilo

SERVIZIO: gentile (per essere una trattoria romana!)

PREZZO: 35-40 euro

PARCHEGGIO: non troppo impegnativo

GIORNO DI CHIUSURA: domenica e lunedì a pranzo

INDIRIZZO: Via Petrarca 16

TELEFONO: 06.77.200.111

SITO: http://www.trattoriadadanilo.it/

POSITIVO: ambiente raccolto, ottime materie prime, buon manico in cucina, cucina romana arricchita da piatti di qualità

NEGATIVO: non tutti i piatti ci sono sembrati all’altezza, non proprio economicissimo

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