Erano anni che sentivo parlare della mitica osteria Gourmet Giuda Ballerino. Per Roma infatti girava voce anni fa che un po’ fuori dal cento in zona Tuscolana un bravo oste avesse dato vita ad un ristorante dove alle pareti erano appesi fumetti di tutti i generi, un luogo lontano e misterioso dove i piatti della tradizione romana venivano rivisitati con maestria. Un giorno mi giunse addirittura notizia che quello “strano” ristorante avesse anche ricevuto la mitica Stella Michelin.
Non so bene perché abbiamo aspettato tanto per provare Giuda Ballerino, per noi ragazzi nati negli anni Ottanta il solo fatto di portare il nome della più famosa esclamazione di Dylan Dog sarebbe dovuto bastare. Eppure accanto alle frasi di apprezzamento riservate a Giuda Ballerino veniva sempre riservato un posticino al “però”. “Occhio però che è caro!”, “Guarda però sta veramente lontano!”. Beh, sarà l’inflazione, sarà stata una giornata senza particolare traffico, ma mi sento di dover sfatare subito questi due miti che accompagnavano i giudizi lusinghieri dell’Osteria Giuda Ballerino. I prezzi dell’osteria sono da ristorante normale, mentre alcuni dei piatti sono da ristorante stellato. All’osteria si cena infatti tranquillamente con 30/40 euro. Al ristorante Gourmet, fino qualche tempo fa una sala all’interno dell’Osteria, oggi trasferitosi a Piazza Barberini 23, si spende invece certamente di più. Ma l’esperienza è intima e se avete qualcosa da festeggiare (o soldi da spendere) ne vale sicuramente la pena (qui trovate il link del menu del ristorante per farvi un’idea). Per quanto riguarda la distanza, in una ventina di minuti dal centro siete arrivati. Ed è inoltre il caso di rassegnarci, è finita da un pezzo la visione romanocentrica della ristorazione capitolina. Se volete mangiare bene dovete muovervi, come dimostra la vicina Pizzeria Sforno. Una delle migliori di Roma.
Sui tavoli e alle pareti i fumetti sono ovunque, qualcuno dei quali dedicato proprio allo Chef Andrea Fusco che unisce con Giuda Ballerino le sue due più grandi passioni: il fumetto e la cucina. L’ambiente è quindi piuttosto informale ma anche elegante. Un grande vetro permette di vedere la brigata all’opera nella cucina. Un locale esteticamente giovane come la proposta gastronomica, sempre innovativa e con la voglia di stupire con i suoi accostamenti creativi. Sia nella versione Osteria che in quella Ristorante.
L’avventura (all’Osteria!) comincia con il buon pane servito in sacchetti e con il sempre gradito il piatto di benvenuto della cucina, un’interessante spuma dai colori italici.
D’obbligo, visto gli interessantissimi piatti in menu, non perdere gli antipasti: particolarmente travolgenti abbiamo trovato gli spiedini di gamberi in pasta fillo con spuma di mortadella (14 euro) e la tartare di manzo con gelato di parmigiano e taccole (9 euro). Semplicemente imperdibili i piccoli arancini, un mix di sei diversi risotti, tutti originali e gustosissimi (7 euro). Abbiamo invece trovato la mozzarella che accompagnava la panzanella con alici (6 euro) non all’altezza di un ristorante della nomea di Giuda Ballerino. Ma devo ammettere che sulla mozzarella non transiamo essendo dei maniaci!
Tra i primi piatti ci ha stupito trovare il trittico della cucina romana (cacio e pepe, matriciana, carbonara). Seppure il prezzo era piuttosto invitante (9 euro ormai a Roma è una rarità) e sicuramente i piatti realizzati a regola d’arte, abbiamo preferito migrare verso preparazioni più innovative come i ravioloni al pomodoro con ricciola (15 euro) o i ravioli di stravecchio con porcini e guanciale croccante (15).
Tra i secondi abbiamo trovato perfetta la guacia di manzo con purè di patate e fave di cioccolato (14), forse un po’ pasticciato il baccalà in olio cottura su salsa di patate, bufala e ‘nduja (14), non male la la tagliata di manzo irlandese (particolarmente ben presentate e buone le patatine fritte di accompagnamento!). Ci è invece dispiaciuto perdere l’hamburger Poldo di cui abbiamo sentito parlare molto bene (14 euro).
Buoni, ma forse un po’ cari rispetto al resto i dolci (tutti 8 euro). Noi abbiamo assaggiato ooops mi è cascata la crostatina (che ha divertito e soddisfatto la pasticcera Angelica), il buon tiramisù (espresso con il caffè ancora caldo!) e i babà con gelato alla nocciola.
Complessivamente all’Osteria di Giuda Ballerino (ora detta l’Altro Ballerino) abbiamo trascorso un’ottima serata culinaria. Servizio puntuale, ambiente giovane. Piatti interessanti e realizzati senza sbavature. Giuda Ballerino ha mantenuto le aspettative nonostante avessimo sentito tanto parlare delle sue specialità. L’unico dispiacere è quello di aver aspettato tanto per provarlo!
Osteria-Ristorante Giuda Ballerino (L’altro Ballerino)
SERVIZIO: gentile e professionale
PREZZO OSTERIA: 35/40 euro (menu degustazione 48 euro); al ristorante spenderete certamente di più qui il link con i prezzi.
PARCHEGGIO: non facilissimo
INDIRIZZO: Largo Appio Claudio 346 (osteria l’altro Ballerino) – ristorante stellato a Piazza Barberini 23 Roma.
TELEFONO: 0671584807 (meglio prenotare!)
GIORNO DI CHIUSURA: mercoledì; il ristorante gourmet a pranzo è aperto solo la domenica, l’osteria sempre tranne mercoledì.
BAGNO: Pulito
POSITIVO: all’osteria si mangiano piatti creativi a prezzi accessibili, ambiente curato con servizio professionale
NEGATIVO: posizione fuori dalle mete turistiche, non tutti i piatti stupiscono allo stesso modo
PIATTO DA NON PERDERE: i gamberi in pasta fillo, i mini supplì.
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