A due passi dallo storico teatro romano in piazza Argentina c’è un posto delizioso… una piccola autentica trattoria nel cuore del centro storico.
Forse usare la parola trattoria per Renato e Luisa è limitante. Si tratta infatti di un ristorante curato con tanto di piatti sofisticati e ben realizzati.
Da fuori la potete riconoscere dai lampioncini appesi e dal fatto che buona parte della porta a vetri è completamente ricoperta da segnalazioni di guide… gambero rosso, veronelli, slow food solo per citarne qualcuna.
Sono andata per la prima volta da Renato e Luisa anni e anni or sono con il mio primo storico fidanzato… e mi sembra fosse per una anniversario. Ricordo che il posto mi era sembrato molto accogliente e intimo, adatto per una cenetta a due, e abbiamo avuto una cena straordinaria.
Con Nico era un po’ che volevamo tornarci… anche per vedere se era ancora tanto buono come ce lo ricordavamo… in aggiunta renato e Luisa è tra i primi dieci ristoranti preferiti di un ottima guida romana: il Mangelo. E quindi presto fatto: l’altra sera siamo tornati da un cinema abbiamo fatto una passeggiata a piedi e siamo entrati. Già perché oltre a essere un gran ristorante, da Renato e Luisa, cosa rara nel panorama romano, vi permettono di mangiare anche intorno a mezzanotte accogliendo così gli spettatori del vicino teatro Argentina.
Stessa sensazione di allora: un luogo intimo… piccolo nelle dimensioni ma capace di accogliere numerosi coperti. L’arredamento è classico: pareti bianche con scaffali di legno pieni di calici e bicchieri da vino, tavolini di legno con le tovaglie ocra e un servizio, gestito da giovani ragazzi vestiti di nero, rapidissimo e davvero davvero gentile.
In cucina, da sempre, c’è Renato, figlio di un notissimo macellaio di Testaccio – da piccolo andava a mangiare dal vecchio Felice, una vera istituzione – ha imparato a cucinare da autodidatta, ma ad oggi con grande talento ha accumulato anche una grande esperienza, con uno staff giovane seguirlo (se sbirciate all’interno spesso lo vedrete anche al pc che esamina e cerca sempre ricette nuove). Abbiamo incontrato una delle cuoche fuori dal ristorante, e ci ha raccontato con gli occhi che scintillavano quanto fosse bello lavorare lì (anche se faticoso non c’è che dire in cinque in spazi ridotti), con Renato, che ancora sceglie e inventa tutti i piatti, di quanto spesso cambi il menu e quanto sia dipendente dai prodotti freschi che lo stesso Renato va a prendere al mattino, come il pesce a Fiumicino.
Ci accomodiamo e vediamo il menu ricco di piatti classici della tradizione romana, come la cacio e pepe, rivisitati però con grandissima maestria. Quando c’ero andata tanti anni fa ricordo di aver preso le fettuccine ai pachino con ricotta di bufala… un piatto semplice ma eseguito alla perfezione e con un pizzico di fantasia. Vi confesso anche che ho visto passare questo piatto anche quest’ultima volta, destinato ad un tavolo vicino e la voglia di riprenderlo, a distanza di anni, e di riassaporarlo. Ma ero lì anche per italianrestaurantandrecipes quindi abbiamo scelto tutte cose nuove… e siamo capitati benissimo.
Per antipasto, dato l’amore di nico e anche mio per i fiori di zucca, abbiamo scelto questi ultimi ripieni di ricotta e gratinati. Straordinari, serviti con un insalata e pinoli. Vi dico solo che se ce ne fossero stati cento ne avremmo mangiati cento… un piatto da riprovare, da fare proprio… e lo abbiamo riprovato e rifatto per voi, per renderlo anche vostro (Clicca qui).
Oltre a questi piatti nel menu classico troverete sempre i tonnarelli cacio pepe e fiori di zucca, il filetto al porto con le prugne secche, oltre alle specialità classiche della cucina romana, come la coda alla vaccinara e la Matriciana, piatto con cui Renato è salito sugli scudi della ristorazione romana e che non possiamo quindi non consigliarvi.
Ma il menu che arriverà sul vostro tavolo è solo una piccola parte di quanto può offrire Renato e Luisa, sono infatti i piatti fuori menu che cambiano ogni due-tre giorni a fare la differenza e ha mostrare quanto la cucina di questo ristorante sia fantasiosa: lasagna bianca carciofi e zucchine, pasta con le sarde, carpacci, polpette di salmone e tonno su letto di purè, tonno in crosta di nocciole, brasato farcito con ricotta, spigola al pomodoro e basilico fresco servita con lenticchie rosse e carciofi, straccetti con prugne, basilico e noci.
Giusto per avere un’idea di quello che potrebbe capitarvi.
Sapori sempre bilanciati, ingredienti freschi e un pizzico di fantasia che distingue Renato e Luisa da tanti ristoranti del centro di Roma.
Dobbiamo segnalare che il tiramisù che avevamo assaggiato qualche anno fa è molto peggiorato. Un tempo veniva servito in una coppetta ed era più buono di quello del celebre Pompi.
Ieri sera invece il risultato è stato deludente, troppo cioccolato in polvere, troppo topping al cacao, troppo caffè. Peccato!
Rimangono comunque il classico tortino al cioccolato e la spettacolare creme brulee (con il caramello imploso in una nuvola alla Fuksas!)
Renato e Luisa si conferma come uno dei migliori ristoranti del centro di Roma, un luogo sicurissimo dove non si esce mai delusi.
p.s. per gli appassionati di tanto in tanto il lunedì organizzano vere e proprie lezioni di cucina… spero di andarci presto!
Renato e Luisa
SERVIZIO: cordiale
PARCHEGGIO: non facile… meglio lasciare la macchina sul lungotevere e fare due passi.
PREZZO: 40 euro
GIORNO DI CHIUSURA: lunedì
INDIRIZZO: Via dei barbieri 25 – Roma
TELEFONO: 066869660
SITO: http://www.renatoeluisa.it/
POSITIVO: ambiente accogliente, servizio gentile, Renato e Luisa, cucina solida ma con alcuni piatti innovativi, tutto di ottimo livello (antipasti, primi, secondi di carne e pesce e dolci)
NEGATIVO: ci dispiace sempre spendere 8 euro per un dolce, tiramisù peggiorato (?)
PIATTO DA NON PERDERE: Amatriciana, creme brulee, fiori di zucca gratinati
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