Ricordo ancora quando mio padre mi portò a fare un giro alla Garbatella. Avrò avuto quattordici anni e nella mia testa la Garbatella era un quartiere quasi di periferia che non suscitava alcuna curiosità. Eppure superata l’entrata fu subito grande amore: le villette a due piani erano una diversa dall’altra, i piccoli cortili con i giardini, le scritte inneggianti la Roma sopra ogni vicolo. Un vero gioiello di architettura che fa venire rabbia pensando a come vengono concepiti oggi i quartieri popolari, non a misura d’uomo ma a misura dei costruttori romani che si arricchiscono tentando di imbruttire la nostra bella caput mundi.
Negli ultimi anni la Garbatella, grazie a qualche manifestazione culturale e al potere delle fiction televisive, è stata parzialmente riscoperta. Anche se con stupore mi capita di sentire ancora qualche romano che non ha mai fatto una passeggiata tra i suoi meravigliosi villini (che aspettate?!)
Nel cuore di questo favoloso quartiere, proprio di fronte al Teatro Palladium, troverete il Ristoro degli Angeli. Un ristorante arredato con fantasia e cura che offre un’atmosfera divertente e di sicuro effetto. L’ambiente è formato da due sale dove i tavoli sono sistemati sfruttando al meglio lo spazio concesso.
Il ristorante ruota intorno ai due proprietari, Elisabetta Girolami con i suo celebri capelli color smeraldo e Ivo Menichelli che spesso decanta poesie ai tavoli. Veramente due persone deliziose che mettono a proprio agio con un’ospitalità fuori dal comune.
Altro aspetto certamente positivo del Ristoro degli Angeli è la ricercatezza dei piatti proposti, mai banali. Non si tratta di una cucina tutta azoto, abbattitore e sotto vuoto. Ma piuttosto di una cucina moderatamente innovativa che offre piatti con un pizzico di creatività. Tra gli antipasti si spazia quindi tra il classico della cucina povera romana, di cui un po’ si sono pese le tracce, come il pane burro alici (8), al ricercato alla moda come la tartare di pesce con gli agrumi (13), poi ancora la focaccina con il lardo di cinta senese (8) e il tortino di patate e broccoletti con mozzarella di bufala (10).
Tra i primi segnaliamo la zuppa del giorno (nel nostro caso di ceci), le fettuccine degli angeli (burro di montagna, parmigiano stravecchio e sesamo), la cacio e pepe con crosta di formaggio (10), i ravioli di pasta fresca con ripieno del giorno (nella foto mezza porzione al baccalà – 14), le fregnacce romane con broccoli e arzilla (14). Tra i secondi gli involtini di maiale con prugne (13), gli involtini di melanzane con provola e basilico (12), le polpette vegetali con salsa tzatziki (10), il pecorino della sabina alla piastra con miele siciliano (12).
Bisogna dirlo, non tutti i piatti funzionano allo stesso modo. E questo spiega il perché non tutti i commensali al mio tavolo siano usciti con il mio stesso entusiasmo dal ristorante. Ad esempio non hanno convinto appieno né la focaccina con il lardo di cinta né gli involtini di maiale ripieni di prugne. Eppure ci sono delle eccellenze che meritano certamente di essere provate anche perché proposte ad un prezzo assolutamente accessibile. Ad esempio il venerdì e il sabato c’è l’ottima zuppa di pesce con il cous cous (22) oppure i piatti del giorno come ad esempio il mio ottimo persico al curry con riso. Poi le ottime patate della Gabatella (4) e i dolci che bisogna assolutamente provare.
Da sottolineare che il servizio, seppur molto gentile, ha registrato qualche sbavatura. Una bottiglia d’acqua richiesta per due volte non è giunta al tavolo come le altre due patate della Garbatella, erroneamente poi inserite nel conto. Per carità, cose che possono capitare e che non inficiano il giudizio più che positivo che mi sento di dare al Ristoro degli Angeli.
Quindi, per ricapitolare: una cucina molto buona con pietanze mai banali, prezzi corretti, ambiente e ospitalità piacevolissimi, qualche problema con alcuni piatti e con un servizio non sempre attento. In generale quindi un ristorante assolutamente da provare, segnalato dalla Guida Michelin, e un’ottima occasione per fare un giro per la Garbatella vecchia, magari con un tour organizzato proprio da Elisabetta ed Ivo, istrionici proprietari che danno vita anche a catering e corsi di cucina.
Il Ristoro degli Angeli
SERVIZIO: gentile ma con alcuni aspetti ancora da registrare
PREZZO: 35 euro
GIORNO DI CHIUSURA: domenica e lunedì
PARCHEGGIO: sono convenzionati con il parcheggio a Via G. Ansaldo 1
INDIRIZZO: Via Luigi Orlando 2
TELEFONO: 06.51436020
POSITIVO: i capelli smeraldo della ostessa, piatti mai banali, ambiente delizioso
NEGATIVO: servizio non sempre puntuale
DA NON PERDERE: i ravioli del giorno, la cacio e pepe
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