Se passeggiando per il centro di Roma incapperete nella grande porta a vetri di Casa Bleve, difficilmente non rimarrete conquistati da uno dei ristoranti più eleganti della capitale e la voglia di affacciarvi vi trascinerà dentro il locale. La grande sala del ristorante era l’entrata per le carrozze di un palazzo romano vicino al Pantheon. All’inizio del ‘900 l’entrata venne chiusa realizzando i lavori in perfetto stile liberty, con colonne di marmo e ai vetri colorati che adornano i muri e i soffitti. Se ci fate caso su un lato della sala è ancora presente una statua, usanza comune di tanti palazzi nobili romani. Il resto lo ha fatto con gusto la famiglia Bleve: tavoli di legno ben distanziati, armadi in ferro battuto e tante bottiglie di vino alle pareti danno vita ad un ambiente caldo e raffinato che mette a proprio agio.
Sembrerebbe che quando la famiglia Bleve si mette in testa di fare una cosa la faccia in modo maniacale. La bottega di formaggi che Tina e Anacleto avevano creato al Ghetto proponeva quanto di meglio si potesse trovare sul mercato. Qui a Casa Bleve si è provato a fare altrettanto con i vini. La cantina, assai fornita, ha anche il merito di essere protetta da un monumentale muro augusteo.
Quindi a casa Bleve ci si va principalmente per godere del piacevolissimo aspetto del ristorante, della sua atmosfera elegante, e per scegliere una buona bottiglia di vino o un bicchiere alla mescita tra quelli in carta.
Le pietanze forse non sorprendono, ma difficilmente deludono. Una cucina a volte semplice, con piatti che contrastano con un ambiente così raffinato – come la bruschetta di benvenuto condita con peperonata, la buona Cacio e Pepe con pasta di Gragnano (12 euro), le Mafalde con melanzane, pomodoro e basicico (12) – a volte più complessi come i carpacci o le tartare (di cernia servita tiepida 22 euro o di manzo piemontese 22 euro).
Il menu, sia di carne che di pesce, non offre moltissimi piatti e ha una forte propensione all’antipasto, a cominciare laselezione di formaggi (18 euro) o di salumi (18 euro) scelti accuratamente dai piccoli produttori nel corso degli anni e vanto del locale. Tra gli altri “sfizi” segnaliamo i fiori di zucca ripieni di ricotta e pistacchi, particolari perché crudi, il carpaccio di baccalà, gli involtini di carpaccio di manzo, di fesa o di pesce spada, mozzarella e alici. Laselezione degli antipasti che abbiamo scelto (22 euro), un mix tra i migliori del locale, non ci ha però conquistato.
Bene i secondi, sia di carne che di pesce: d’avvero convincente la guanciola di manzo accompagnata con purè all’arancio (22), così come le già citate tartare e il purè di fave con la cicoria. Un chiaro omaggio alle origini Salentine della famiglia Bleve.
Non abbiamo avuto invece modo di provare l’insalata di coniglio servita tiepida (18), il baccalà al forno con velluatata di ceci (20), il pescato in guazzetto (22).
Si conclude con i dolci della casa come un classico tiramisù (al caffè decaffeinato) o le albicocche e le pesche al moscato e amaretti; alcuni dei quali, come la crema ai limoni di Sorrento e le crostate, realizzati direttamente dalla Sig. ra Tina che controlla, assieme al marito, sia la sala che la cucina.
Difficilmente Casa Bleve vi deluderà: il servizio è attento e mai invasivo (forse i tempi di attesa tra una portata e l’altra un po’ lunghi), il cibo basato su una cucina solida anche se non d’effetto.
Forse il menù, non proprio un manifesto alla coerenza, confonde un po’, proponendo piatti sia di mare che di terra legati a diversi territori, e certamente non pagherete come in una trattoria. Ma quei dieci/venti euro in più sono assolutamente ripagati da uno dei più eleganti ristoranti di Roma e da una cucina che poggia le sue fondamenta su materie prime ricercate e di assoluta qualità.
Professionale il servizio con una nota di colore nella signora Tina che controlla con aria genuina i movimenti della sala.
Casa Bleve
SERVIZIO: gentile e mai invasivo
PARCHEGGIO: dentro la ZTL, attenzione durante il weekend. Ma non facile anche durante gli altri giorni della settimana
PREZZO: 50 euro (ovviamente il prezzo della cena dipenderà in buona misura dalla scelta del vino i cui ricarichi non sono leggerissimi)!
INDIRIZZO: Via del Teatro Valle 48 Roma
TELEFONO:066865970 (i coperti non sono molti, vi consigliamo sempre di prenotare)
SITO: http://www.casableve.com/
BAGNO: ovviamente perfetto
GUIDE: tre bottiglie gambero Rosso, segnalato Michelin
POSITIVO: ristorante bellissimo ed elegante, ottima la materia prima, i piatti proposti sono solidi, grande carta dei vini, prezzi di alcuni piatti competitivi
NEGATIVO: non proprio per tutte le tasche, ricarico dei vini non bassissimo, tempi di attesa un po’ lunghi, la cucina non ti fa mai gridare al miracolo
PIATTO DA NON PERDERE: guanciola di manzo accompagnata con purè all’arancio
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