Da amanti del gelato spericolato della gelateria IL Gelato di Torcè (clicca qui per la recensione) non potevamo non amare Otaleg (ovvero “Gelato”, per i distratti che non sanno leggere al contrario), gelateria nata da chi gestiva il punto vendita di Via dell’Aeronautica. Marco Radicioni ha ereditato dal suo precedente datore di lavoro la passione per i gusti avanguardisti e lo stile del locale un po’ minimal.
Ci troviamo in attesa, visto il successo riscontrato dell’apertura di nuove sedi, in Via dei Colli Portuensi, non lontani da un’altra gelateria storica come Tony (clicca qui per la recensione). Quello che distingue Otaleg dalle altre gelaterie è la vetrina con la grande scritta “Gelateria Acquario”, una grande vetrata dove si può ammirare Marco Radicioni mentre utilizza i suoi arnesi vintage (un vecchio macchinario congegnato negli anni ’20) e dove fanno bella mostra gli ingredienti di qualità come il marsala della Florio, che fa nascere uno dei migliori zabaioni mai provati, e la liquirizia Amarelli, gusto che solitamente non amo ma che trova in Otaleg un realizzatore ineccepibile.
Poi ancora il frigorifero dove viene stoccata la frutta che farà nascere il gelato alla banana e cacao, quello fantastico alla pesca, passion fruit, mora, melograno, Litchy, Mora, frutti di bosco. Nonché le buste di cioccolato con cui dare vita alle varie ottime varietà di gusti al cioccolato come quello alla mou.
Mai mi era successo di capitare in una gelateria che rasentasse così tanto un laboratorio artigianale.
Ci sono piaciuti particolarmente i gusti alla frutta che mantenevano quasi inalterato il sapore della materia prima ed in generali ci è sembrato che la temperatura a cui il gelato era servito fosse leggermente più alta rispetto a quella classica, permettendo di percepire meglio la materia prima.
Ci ha invece molto stupito, considerando la nomea di gelateria sperimentale, l’assenza – tra i molti gusti proposti come la noce la ricotta scorza di limone e cannella, e la crema dal colore intenso – dei gusti sperimentali tendenti al salato.
Forse l’assenza era dovuta al fatto che il titolare era all’estero (Bangkok) per curare una nuova sede di Otaleg dopo quella in incognito – come socio minoritario e consulente – Del Marchese del Gelato a Parigi.
Veramente una gelateria tra le migliori di Roma Otaleg che continua il solco dell’ascesa del gelato di qualità che si sta registrando negli ultimi anni nella città. E’ finito il tempo di Giolitti, ormai aprire una gelateria a Roma non è più una passeggiata, la concorrenza è tanta e l’attenzione per la qualità ai massimi livelli.
Costo al chilo, forse per la tipologia della macchina presente in laboratorio che permette di mantecare 6 kg alla volta – piuttosto alto (25 euro al kg). Un euro a pallina. Buonissima la cialda.
Otaleg
SERVIZIO: personale elegante e abbastanza gentile
PARCHEGGIO: non facilissimo
PREZZO: 1 euro a pallina, 25 al KG
GIORNO DI CHIUSURA: mai
INDIRIZZO: Via dei Colli Portuensi 894 Roma
ORARI:
Aperto tutti i giorni 12-24 nei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre
Aperto tutti i giorni 12-21, venerdì e sabato 12-24 nei mesi di maggio e ottobre
Aperto tutti i giorni 12-21 da novembre ad aprile
TELEFONO: 3386815450
POSITIVO: gelato realizzato con ingredienti di prima qualità, gusti particolari, sapore intenso delle materie prime
NEGATIVO: non proprio nel centro storico, prezzo abbastanza alto
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