“Sedersi ad una tavola siciliana è come sfogliare un libro di storia”, così recita il menù di Lumie di Sicilia, ristorante nel cuore di Monteverde che ripropone con successo le atmosfere, l’ospitalità e i sapori della Trinacria.
Questo ristorante – in un quartiere fuori dalle consuete rotte turistiche – vive principalmente della sua affezionata clientela, coccolata con capacità da Salvatore, Santo e Gino. L’ospitalità e la competenza della Famiglia Mavica – che da anni si destreggia nella ristorazione – è un bell’esempio di professionalità in una città in cui normalmente i proprietari fanno a gara a prendere a pesci in faccia i clienti, al riparo da brutte sorprese perché tanto non mancheranno mai i turisti alle loro tavole.
La simpatica famiglia di Bronte ha scoperto infatti un segreto della ristorazione che non tutti sembrano aver capito: se al cliente non gli si mette fretta, lo si accompagna nelle scelte enogastronomiche con buoni consigli, lo si fa stare al ristorante come se fosse casa sua, se al momento del conto non gli si presentano brutte sorprese… Beh, allora è molto probabile che quel cliente tornerà nel loro ristorante.
L’unica sala, con un numero contenuto di coperti, richiama con eleganza i colori e le atmosfere della Sicilia; all’entrata vi accoglierà una grande testa di ceramica di Caltagirone.
I piatti proposti sono quelli della tradizione siciliana, con particolare attenzione a quello che ha da offrire il mare. Tra gli antipasti ottima la scelta di quello di sustanza (in menu è scritto in siciliano, ma non provate a recitarlo in dialetto… si rischiano brutte figure con il personale!) con vari carpacci di mare tra cui quello di polpo, buonissime il soutè con le cozze che provengono dalle foci del Po, oppure si possono provare le classiche panelle (veramente ben fatte!) accompagnate da altri fritti. Una menzione particolare merita la Caponata, d’avvero super.
Tra i primi non si possono perdere i ravioli al sapore d’arancio (uno dei piatti simbolo del ristorante che abbiamo provato a rifare per voi, clicca qui), oppure la classica Norma, la pasta con il pistacchio, quella con le sarde. Molto gradita – per noi che amiamo assaggiare diversi piatti – la possibilità di scegliere due mezzi primi.
Come secondo c’è il classico fritto di mare, il pesce spada alla griglia con i pistacchi, il tonno con le cipolle, le sarde alla beccafico, oppure il tonno con il salmoriglio (una salsa a base di olio, origano ecc.).
Non si può non chiudere con i dolce realizzati con maestria nel pieno rispetto della tradizione siciliana: oltre allacassata, il cannolo, il gelato al pistacchio (il migliore che abbia mai mangiato!), la torta con la crema di limone, c’è il mitica bomba dell’Etna!! Strati e strati di pan di spagna e gelato al pistacchio con sopra del cioccolato liquido… (a vostro rischio e pericolo!).
Ottima la cantina che propone solamente vini siciliani doc.
Insomma, i più celebri piatti della tradizione Siciliana realizzati con maestria in un’ambiente piacevole e con prezzi da trattoria romana (il che dovrebbe far riflettere sulle trattorie romane!).
Noi, quando abbiamo nostalgia della Sicilia, veniamo qui…
Prenotate nel fine settimana!
Lumie di Sicilia
SERVIZIO: ospitale e competente
PARCHEGGIO: non facile
PREZZO: 30-35 euro
GIORNO DI CHIUSURA: lunedì
TELEFONO: Tel. 06 5813287
INDIRIZZO: Via Fratelli Bonnet 41
POSITIVO: atmosfera, servizio, qualità delle materie prime, fedeltà con la tradizione culinaria siciliana, cantina, prezzo.
NEGATIVO: parcheggio non facile, sala a volte un po’ rumorosa, uso in certi piatti della panna.
PIATTO DA NON PERDERE: il commuovente gelato al pistacchio
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