Pizzeria Da Michele (A Roma Flaminio-Popolo) VOTO: 8/10

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Dell’apertura della mitica pizzeria Da Michele a Roma se ne parlava da mesi. La voce girava assieme alla notizia della prossima apertura della nuova succursale nella perfida Albione… Anche Londra tra poco conoscerà la vera pizza napoletana!

Da Michele ai Tribunali non ha bisogno di presentazioni (clicca qui per la recensione se proprio non lo conosci). Assieme a Sorbillo, il Presidente e Di Matteo rappresenta il massimo della tradizione e c’era grande curiosità per lo sbarco della più classica delle pizze napoletane (a cornicione basso) nella capitale.

Come sanno bene i romani che hanno amici napoletani (che si lamentano), la pizza a Roma è piuttosto diversa da quella che si mangia a Napoli, e, secondo loro, non è mai buona quanto quella originale. A  Roma la pizza è più bassa e croccante ed i romani, di tutta risposta, la definiscono “meno gommosa” di quella napoletana: e’ una disputa ancestrale.

Già da prima dello sbarco di Michele a Roma le carte in tavola erano state rimescolate con l’arrivo di pizzerie di grande qualità come La Gatta Mangiona, le creature di Calligari (Tonda e Sforno), La magnifica ecc. Grazie a queste novità negli ultimi anni a Roma non si mangia più solo la pizza romana, “ad ostia”, tipica della San Carlo, di Baffetto e l’Obitorio, ma si può trovare una pizza che si avvicin di più ai canoni della celeberrima pizza di Napoli.

 

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C’era grande curiosità sulla formula che avrebbe adottato Michele nel suo sbarco nella capitale. Avrebbe mantenuto intatta quell’atmosfera un po’ casareccia di Via dei Tribunali? Avrebbe proposto lo stesso menu scarno con due sole pizze, Margherita e Marinara?

Innanzitutto ci ha colpito molto vedere tanti napoletani in fila per mangiare da Michele. Evidentemente il nome è una garanzia, e la pizza napoletana ai napoletani che vivono in trasferta a Roma mancava.

A differenza di Da Michele a Napoli, a Roma il menu è stato espanso con un’offerta più ampia: oltre alla margherita(7.5 euro) e alla Marinara (7.5 euro), trovereta la  Napoletana (11), il calzone (13) e la pizza fritta con cicoli, salame, provola ricotta e parmigiano (13). Inoltre sono previsti diversi antipasti: i nodini fritti (pizza fritta) accompagnati con pomodoro e stracciatella (9) o con bufala campana (12), il ripieno fritto con nero casertano e bufala (12) o il tagliere di nero casertano, caciocavallo, provolone e nodini fritti (15). Bella anche la selezione di dolci: babà, cassata, dolce alla nutella, pastiera (6).

 

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Le nuove proposte hanno inevitabilmente allungato i tempi in cucina e i prezzi sono un po’ lievitati (A Napoli una pizza costa 4 euro!). Chi è stato da Michele a Napoli sa che la pizza li arriva dopo qualche minuto e non appena terminata il cameriere ti fissa chiedendoti “Volete altro? il che in pratica significa “Ve ne andate?”. Questo permette di accorciare l’attesa dato che non è possibile prenotare.

Purtroppo – forse anche per l’avvio recentissimo – attualmente la situazione attesa a Roma è abbastanza disperante. All’ingresso vengono distribuiti dei bigliettini con il numero (come a Napoli) e lo scorso giovedì sera un tavolo di sette ragazzi ha aspettato un paio di ore per sedersi. I tavoli da due hanno invece un ricambio decisamente più veloce (abbiamo aspettato 15 minut). 

Ovviamente – come a Napoli – Da Michele non si può prenotare. L’aspetto positivo è che la pizzeria è aperta fino a tarda notte (se c’è gente anche fino alle due!) e se avete voglia di una pizza a mezzanotte, ovviamente di fila ne farete poca o niente.

 

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 Lo staff della pizzeria a Roma è per una buona metà napoletano e viene da Michele ai Tribunali. Questo per mantenere lo stesso taglio dell’originale.

Il locale è certamente meno rustico di quello a Napoli. I tavoli di legno, la sala un po’ rumorosa e alle pareti i simboli più stereotipati di Napoli: Sofia Loren, Totò, De Filippo, qualche statuina di San Gregorio Armeno e la mitica carta d’identità di Michele, classe 1886.

 

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La pizza è come quella di Napoli? Io sinceramente non sono in grado di dirlo. Lo abbiamo chiesto ad un gruppo di napoletani assidui frequentatori di Michele ai Tribunali. La risposta è stata: “E’ molto buona ma non è proprio la stessa”. Sarà l’umidità? L’acqua di Roma? O il fatto che a casa propria tutto sembra più buono? 

A noi la pizza è piaciuta molto, ma armatevi di pazienza almeno per le prime settimane dopo l’apertura. Magari tra un po’ il clamore si affievolirà, i meccanismi verranno un po’ oliati e di fila ce ne sarà di meno.

 

Pizzeria da Michele a Roma

SERVIZIO: gentile (devo dire che erano parecchio stanchi!);

PARCHEGGIO: non troppo difficile (consigliamo il piccolo parcheggio davanti al ministero della Marina;

PREZZO: 7.5 una margherita;

INDIRIZZO: Via Flaminia 80 (Museo dei bambini – Vicino al ministero della Marina – non lontano da piazza del Popolo)

TELEFONO: N/A (non si prenota!)

ORARIO: dalle 12 alle 24 (cena parte alle 19)

GIORNO DI CHIUSURA: mai

POSITIVO: la Mitica pizza di Michele a Roma.

NEGATIVO: tanta fila per ora, non si prenota

DA NON PERDERE: margherita

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