Partiamo dall’inizio: San Martino al Cimino è un grazioso borghetto medievale alle porte di Viterbo. A seguito della sua costruzione venne abitato principalmente da ex carcerati liberati dal Papa e da prostitute che operavano sulla via Cassia. Oggi, quando lo si attraversa, si rimane impressionati dalla sua particolare forma e dall’abbazia cistercense le cui torri sono state progettate dal Borromini. La Pergoletta si trova in una posizione invidiabile, giusto a pochi metri dall’abbazia. Oltre alla sala interna c’è la possibilità di accomodarsi nella piccola sala esterna. Quattro tavoli fortunati con una bella pergola verde a proteggerti la testa.
L’ambiente di questo locale è certamente curato e grazioso. Ho inoltre molto apprezzato la disponibilità del personale che ci ha accolto intorno alle 15, possibilità non proprio consueta da queste parti. Le materie prime su cui la Pergoletta punta sono i funghi (un classico nella Tuscia) e il tartufo, concedendosi la possibilità di spaziare tra la carne (sicuramente protagonista) e il pesce.
Noi abbiamo iniziato con una buona frittura di verdure e un guazzetto di ceci con gamberetti e lardo di Colonnata. Già, questo perché alla Pergoletta non si propone solamente una cucina classica, ma si prova a sperimentare e innovare.
Abbiamo continuato il pranzo con dei maltagliati fatti in casa con sugo di cinghiale, piatto che nella giusta stagione viene proposto anche con le castagne. Ci è piaciuta la presentazione dentro la carta argentata. Il gusto era buono ma forse troppo fragile. Non male neanche l’altro primo con il lardo di Colonnata.
Dobbiamo tornare a Roma ed evitiamo quindi i pur promettenti secondi: la carne alla brace, gli arrosti, le costatelle di cinghiale con porcini. I dolci invece ci hanno lasciati perplessi: oltre al solito tortino al cioccolato, che seppur buonissimo evitiamo come la peste, ci è stato proposto un tiramisù – non malvagio – e un millefoglie con melone che, secondo me, aveva una pasta sfoglia vecchiotta.
Il conto è onesto, se lo raffrontiamo ad un pranzo romano. E anche le materie prime mi sono sembrate buone. E’ però un ristorante a cui manca qualcosa. I piatti sono buoni ma mancano di un pizzico di spessore per essere veramente buoni. Alla Pergoletta ho avuto la sensazione di vivere in un limbo: non stavo mangiando in una trattoria con i prezzi bassi e le pietanze di sostanza che una trattoria ti può offrire; ma non stavo neanche mangiando in un ristorante dove la fantasia dei piatti era totalmente supportata da una cucina all’altezza.
Quindi un buon posto a cui manca quel tocco in più per essere veramente consigliato.
Ristorante la Pergoletta
SERVIZIO: cortese (in difficoltà quando il locale è affollato)
PARCHEGGIO: facile nel parcheggio antistante
PREZZO: 25 euro
GIORNO DI CHIUSURA: mercoledì
TELEFONO: 0761.378666
INDIRIZZO: via Doria 38 San Martino al Cimino – Viterbo
SITO: http://www.lapergoletta.it/