Non poteva mancare nella nostra sezione “cucina straniera a Roma” un articolo dedicato all’esponente più famoso della tradizione degli hamburger americani. Soggetto a critiche feroci da parte degli amanti della cucina genuina, spesso identificato come simbolo malefico della globalizzazione, Mc Donald nel corso degli ultimi 20 anni ci ha regalato però anche tante gioie. Ricordo da bambino la prima volta al Mc a Piazza di Spagna a Roma (inaugurato nel 1986)… lo confesso, quelle patatine fritte, quel panino con il pane soffice e dolce mi fecero impazzire. Si, è vero, vai a leggere oggi il numero di calorie dei panini e ti accorgi che coprono metà del fabbisogno giornaliero di un bambino. Ma quanto era buono!
Mi ricordo però anche la delusione quando nel 1996 MC Donald’s comprò Burghy, la versione italiana del Mc Donald’s che mi piaceva tanto con i suoi mitici polletti fritti (più buoni di quelli del Mc). Burghy aveva anche un punto vendita a Cortina che dovette poi chiudere. Ma non ne feci a Mc Donald’s una colpa, capii quel giorno una dura legge della vita: il più grande mangia il più piccolo e la Cremonini non doveva essere poi tanto triste visto i soldi ricevuti per rilevare i suoi 80 Burghy.
Il Menu di Mc Donald’s negli anni si è evoluto e permette di mangiare velocemente a prezzi modici. E’ l’emblema del Fast Food a cui si contrappone il concetto dello Slow Food, ossia i ristoranti che servono cibo di qualità con prodotti genuini a prezzi più elevati. Qualcuno dice che è per questo che gli americani sono tanto ciccioni, in America effettivamente con un dollaro mangi un hamburger, mentre per mangiare un’insalata te ne servono almeno cinque.
Oltre al classico Hamburger (pane, una sottile fettina di carne di bovino macinata, ketchup, cipolla tritata, senape e cetriolo) che attualmente è venduto ad 1 euro, e al Cheeseburger (come il precedente ma con l’aggiunta di una sottiletta sopra la carne) venduto a 1,3 euro, Mc Donald’s si distingue per diverse creazioni fantasiose quanto gustose. Per citarne alcune: il Quarter Pounder reso celebre, oltre dalla sua bontà, dalla celebre citazione di Pulp Fiction, il Chickenburger (1 euro!) e il mitico Bic Mac (tre strati di pane, salsa magica, due fettine di carne, un po’ di insalata che ti fa pensare che stai mangiando sano).
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Mc Donald’s, forse per reagire alle critiche che sono piovute sulla qualità del cibo spesso definito junk, negli ultimi anni ha provato a differenziare la sua offerta culinaria con insalate e prodotti come il Mcveggie (hamburger vegetale), il mozzarillo (hamburger e mozzarella), 280 grammi con speck, le crocchette mozzarella e parmigiano.
Inoltre da qualche anno da Mc Donald’s si può anche fare colazione.
Poi ci sono ovviamente le patatine fritte, i chicken McNuggets (polletti fritti) e la possibilità di risparmiare acquistando un McMenu.
Non consigliamo Mc Donald’s per una cena romantica, ma questo ristorante si rivela spesso utile nelle situazioni di emergenza e di estrema fame. Lo definirei un po’ l’ultima spiaggia.
Troverete i ristoranti Mc Donald’s in tutta Roma, anche se negli ultimi anni il glorioso marchio americano sta perdendo qualche colpo con chiusure di ristoranti ormai storici come quelli di Piazza Barberini, Piazza della Repubblica e Pantheon (sempre soggetto a molte critiche vista la posizione).
Vi segnaliamo che storicamente le foto dei panini Mc sono molto più belle della realtà (non rimaneteci male quando scarterete il vostro panino); inoltre qualche tempo fa un ragazzo ha ritrovato un panino vecchio di diversi anni e pare che tutto fosse rimasto immutabile grazie ai poderosi conservanti evidentemente utilizzati.
Mc Donald
SERVIZIO: veloce
PREZZO: un euro un panino base
INDIRIZZO: consultate il seguente Link http://www.mcdonalds.it/ristorante
GIORNO DI CHIUSURA: mai
ORARI APERTURA: clicca il link http://www.giorni-orari-di-apertura.it/mcdonaldma
POSITIVO: prezzi economici, velocità, alcune proposte gustose, ristoranti su tutto il territorio
NEGATIVO: tante calorie, velocità, conservanti molto efficaci
PIATTO DA NON PERDERE: Big Mac