Beh devo dire che la Trattoria Satyricon è stata una delle più belle sorprese che mi abbia regalato Bologna in questi anni:-)
Mi era capitato di leggere di questo ristorantino diverse volte (è menzionato su tutti i principali siti di ristoranti, ma non sempre ahimè sono affidabili), e ieri sera – pensate – a causa di un ristorante al completo sono finita in questo posto straordinario. E Meno male! Non potevamo non recensirlo!
La trattoria Satyricon si trova un po’ fuori del centro storico di Bologna, ma questo non vi deve spaventare, perchè – proprio ad esagerare – in 10 minuti di macchina al massimo sarete lì, senza trovare problema di parcheggio! La sala è piccolina, arredata in una maniera decisamente singolare, ma con un suo perchè… pareti a calce con cartelloni pubblicitari, poster di film, libri lasciati sui tavoli sia per bellezza che ad uso dei clienti, oggetti vintage (spesso pendenti dal soffitto), tubi di metallo che si intrecciano sulle travi del soffitto, luci molto soffuse. Il tutto risulta così accogliente e retrò, e i suoi giovani proprietari Fabrizio e Cristina sono lì per metterti a tuo agio.
L’intento di questo delizioso posticino, che potrete leggere anche sul loro sito (http://www.osteriasatyricon.com) è quello di proporre una cucina bolognese d.o.c., degna di questo nome, ma a prezzi onesti, e in secondo luogo di proprorre e di innovare quella che è la solida base della tradizione. Per cui dopo una iniziale collaborazione con una autentica ” tortellinara” emiliana sono passati nelle mani di Dario, chef del locale, con basi solidissime, ma con una fantasia notevolissima, e una grande voglia di innovare.
Altra graditissima cosa è che vi porteranno un aperitivo di benvenuto, un calice di prosecco con un assaggino di una loro preparazione (nel mio caso una buonissima pappa al pomodoro).
Ma veniamo al menu diviso in due parti: a sinistra i piatti della tradizione (che no sbirciato vogliosa dai tavoli vicini… e soprattutto ho sentito i commenti entusiastici per la gramigna con la salsiccia artigianale) a destra quelli dell’innovazione. In più Cristina mi ha anche portato uan lavagnetta con i piatti del giorno fuori menu… insomma un offerta più che ricca.
Per i piatti della tradizione troverete un classico tagliere di salumi misti, una selezione di formaggi con le marmellate fatte in casa, i bruciatini di pancetta con radicchio, aceto balsamico e scaglie di parmigiano (tra 5-8 euro). Tra i primi le tagliatelle al ragout, i tortellini in brodo di cappone, diversi tortelli ripieni a seconda della stagione, la gramigna con la salsiccia artigianale (quanti rimpianti a non aver potuto assaggiare anche questi!) – tutti tra 7 e 10 euro – per arrivare i ai secondi con la cotoletta alla bolognese, le tagliate, i filetti, con contorni di verdure varie tra cui anche il friggione (una sorta di salsa di cipolle e pomodori che si mangia sul pane).
Essendo curiosa per questa volta mi sono orientata verso il loro menu innovativo che è super stagionale e varia di continuo. Per antipasto ho scelto i cornettini con cardi e salsiccia accompagnati da una granatina di pomodoro: bellissima presentazione con queste piccole paste brioche ripiene e appena calde, accompagnata con insalata e un delizioso vasetto di granatina di pomodoro. Dire che era buono è dire poco!
Poi mi sono lanciata nella zuppa di cipolle – altra scelta del giorno – visto che Nico non era con me quindi non avevo timori di sorta! La zuppa era servita dentro una forma di pane…bellissima a vedersi!Era molto calda e ho dovuto aspettare un po’ (e forse ho sbagliato a mangiarla avrei dovuto rompere il pane prima di ogni cosa), ma era davvero ottima zuppa e il pane appena fatto intriso nel suo sugo una vera meraviglia!
Tra i secondi mi aveva colpito moltissimo che ci fosse la carne di Kobe fatta a modo loro (mi hanno specificato che a loro però arriva già “massaggiata”), oppue spiedini di carne di cavallo serviti appesi ad un ferro tipo impiccato, il filetto di manzo ” a cascata”, petto d’oca scottato alla senape di digione broccoli e marmellata di cipolle rosse o l’ossobuco glassato alla birra guinnes… insomma ho un sacco di buone idee per quando andrò la prossima volta!
Infine ho concluso con il dolce (sapete una mia fissazione) e non sapevo davvero cosa scegliere … tra la taccolenta con il mascarpone (la versione ferrarese della tenerina), il trilogy – una variazione su tema – nel mio caso erano tre dolci a base di pistacchio, sorbetto di limone con cannuccia di liquirizia, millefoglie di pere saltate con yogurth greco miele e noci, il sandwich di muesli croccante con semifreddo di cioccolato bianco e gelatina di lampone, e la mitica cheese cake della mamma con marmellate fatte in casa . Io ho scelto quest’ultima con marmellata di rabarbaro… e che bontà!!!
Davvero promosso a pieni voti, per qualità della cucina, creatività die piatti, incredibile cortesia e simpatia nel servizio unito a prezzi più che contentuti. Satyricon val bene più di una visita a Bologna… Consigliatissimo.
Osteria Satyricon (già Mulino Parisio)
SERVIZIO: gentilissimo e cordiale
PARCHEGGIO: accessibile (è poco fuori dal centro)
COSTO: 35 euro circa per pasto completo, escluso i vini
CHIUSURA: apertura solo serale. Chiuso solo il martedì (eccetto Dicembre in cui è sempre aperto).
INDIRIZZO: Via delle Armi 3, 40137 Bologna
TELEFONO: 051444320 oppure 3487131590 (Fabrizio) oppure 3392836568
POSITIVO: qualità delle materie prime e rielaborazione originalissima dei piatti, cortesia nel servizio, ambiente accogliente
NEGATIVO: poca luce all’interno del locale
PIATTO DA NON PERDERE: cornetti caldi con salsiccia e cardi e granatina di pomodoro. Davvero stupendi!
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