Che posto Casillo! Che posto!
Una piccola perla in uno dei quartieri più caotici di Napoli, Montecalvario. Arrivarci casualmente da Casillo non è possibile, rischiate di passarci di fronte senza accorgervi che si tratta di un ristorante. Neanche ha un’insegna, e quasi si confonde con un basso napoletano; poi ci si mette anche una madonna con i ceri a confondere le idee. Noi ci siamo arrivati grazie ad un amico napoletano che lo ha messo in cima alla lista dei consigli culinari. E non aveva torto.
Si mangia bene da Casillo. Cucina semplice, solo ingredienti di stagione e una cuoca che è ai fornelli dalla bellezza di 51 anni. E’ stata sua mamma ad insegnarle quello che sa. In sala il figlio Enzo, anche lui nato in un ristorante e padrone di casa simpatico ed efficiente. Nella sua testa il buon cibo e una passione sfrenata per il Napoli, argomento che tra i tavoli di Casillo riscontra molto successo. L’ambiente, quindi, è assolutamente informale: coppie di vecchietti, avventori da una vita, discutono con Enzo sulle elezioni che finalmente vedranno un cambio ai vertici della nefasta amministrazione che ha ricoperto di immondizia questa bellissima città; poi si vira sul cibo: Enzo racconta della splendida ricciola che è stata cucinata la scorsa settimana. I vecchietti si lamentano: Enzo avrebbe dovuto chiamarli, lo sapeva che a loro la ricciola piaceva un sacco!
Qui si cucina quello che offre la stagione, quello che si trova al mercato. Ho assaggiato i gustosissimi pomodori e mi sembravano molto diversi da quelli che usiamo a Roma: molto più saporiti con un retrogusto amarognolo (sopratutto in questa stagione avanzata). Enzo mi ha spiegato che si trattava dei pomodori del Piennolo, una varietà che si trova solo in Campania; poi si è messo una mano sulla fronte, sembrava preoccupato: dal prossimo mese, per un mese e mezzo, questi pomodori non si troveranno più. Dovrà inventarsi qualcosa!
I primi piatti sono semplicemente perfetti: spaghetto con le vongole, con le telline (me-ra-vi-glio-se!), con il filetto(mi son dovuto far spiegare… filetto di pomodoro!), con il ragù (chiaramente napoletano), la pasta al forno.
Poi Enzo mi ha riferito che i fritti della mamma sono i più buoni del mondo, così non ho potuto fare a meno di assaggiare le alici che erano effettivamente divine. Oppure, sempre fritti, i calamari; l’insalata di polpo, le polpette, i friarielli, patate e fagiolini.
Ad Enzo non piacciono i dolci, quindi al massimo troverete della frutta.
Costo intorno ai 15 euro.
Casillo: vera cucina napoletana casareccia in un ambiente piacevole e genuino. Poi ciò che mangerete dipende dalla spesa. Ma comunque quello che Maria troverà al mercato verrà sicuramente trasformato con amore in un buon piatto.
Purtroppo è aperto solo a pranzo… Ma fino alle quattro di pomeriggio ci si può sedere. Ho chiesto ad Enzo il perché di questa scelta particolare, mi ha detto che in due di più non si può fare!
Bravi!
Trattoria Casillo
SERVIZIO: c’è solo Enzo che è molto simpatico
PARCHEGGIO: non facile (vicino c’è la stazione del treno e metropolitana)
PREZZO: 15 euro
CHIUSURA: aperto a pranzo, da lunedì a sabato
TEL.081-5522248 / 08119914757
INDIRIZZO: Vicoletto Rosario a Porta Medina 25, 80134 Napoli
POSITIVO: ambiente genuino, servizio cortese, cucina di gusto e sostanza, prezzo economico
NEGATIVO: non facilissimo da trovare, locale che potrebbe apparire trasandato
PIATTO FORTE: pasta con le telline
{google_map}40.8738602,14.2155323{/google_map}