Due sono le considerazioni che mi ha ispirato la cena alll’Europeo, le esporrò analiticamente:
1) Seppur segnalato anche dalla guida Slow Food, l’Europeo mi è parso un tipico ristorante da giuda Michelin (che infatti lo consiglia). Un ristorante solido, che non delude, ma neanche ti lascia un ricordo indelebile. Un ristorante che quando arriva il conto, anche se non hai letto il menu con i prezzi, sai già quanto spenderai. La simpatica signora che lo gestisce si arraffazzona tentando di lanciarsi in un miscuglio di inglese e francese per venire incontro, devo dire con grande gentilezza, ai tanti stranieri che scelgono questo ristorante come tappa del loro soggiorno napoletano. Alle alte pareti sono appesi vecchi quadri e pentole di rame, l’ambiente è piacevole e il servizio molto veloce.
2) Ero solo a mangiare, e mi hanno dato un tavolo vicino ad una giovane coppia; l’unica cosa che hanno detto durante l’ora e mezza che hanno trascorso seduti al tavolo è stata: “questo sugo alla genovese non ha abbastanza carne… Sicuramente volevano risparmiare!”. Quindi la mia considerazione, da cittadino, fidanzato, amante della buona cucina e dei buoni ristoranti, è che se andate a cena fuori, spendete dei soldi, siete con la fidanzata, due parole e un sorriso dovreste proprio farlo. Sopratutto se non finite in uno dei peggiori ristoranti del pianeta. Cosa che l’Europeo, ristorante dal passato e presente solido, assolutamente non è.
Quindi, bando alle ciance, ecco alcuni dei piatti proposti all’Europeo, con il menu ovviamente tradotto in inglese. Il ristorante propone una buona varietà di piatti, spaziando tra pesce e carne. Gli antipasti: le verdure (buone come in quasi tutti i ristoranti a Napoli), l’ottima mozzarella (anche affumicata) la frittura di pesce, le mozzarelline fritte.
I primi: pasta e fagioli, fusilli di gragnano al ragù, pasta patate, provola e basilico, spaghetti alle vongole. I secondi:pesce bandiera alla pizzaiola, filetto di spigola in crosta di patate, pezzogna alle olive verdi, polpo alla luciana, cernia all’isolana, astice alla griglia con ananas; ma anche: polpette al ragù, tagliata ai ferri con formaggio.
Tra i dolci è notevolissimo il babà, poi ancora, ripercorrendo il trittico storico: la caprese e la pastiera.
Dell’Europeo ho sentito dire cose piuttosto negative su internet: trattano i napoletani bene, noi forestieri siamo bistrattati; il prezzo è altissimo; i camerieri maleducati. Non sono d’accordo: il ristorante è solido, niente di travolgete e forse un po’ caro, ma alcuni piatti sono ben riusciti. E poi c’è il servizio: niente di straordinario, ma sicuramente migliore di tante trattorie dal prezzo più invitante.
L’Europeo di Mattozzi
SERVIZIO: non male
PARCHEGGIO: non facilissimo
PREZZO: 40 euro
CHIUSURA: lunedì
INDIRIZZO: Via campodisola marchese 4 – 80100 – Napoli
TEL. 081 552 1323
POSITIVO: un luogo sicuro dalla cucina sicura, servizio cortese, ambiente curato
NEGATIVO: un luogo sicuro dalla cucina sicura, non aspettatevi capolavori culinari, prezzo forse un poco altino per Napoli
PIATTO DA NON PERDERE: pasta e patate
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