Che Dio ci conservi Nunzia e tutte le ristoratrici come lei.
Questo ristorante mette d’accordo tutta la popolazione Beneventana; sotto il bellissimo arco di Traiano se chiederete un parere su dove andare a cena il nome pronunciato sarà sicuramente quello della simpatica signora.
E se ascolti bene le loro parole non sembrano indirizzarti verso un ristorante quanto verso una persona; perché mai come in questo caso ci si sente ospiti a casa di qualcuno.
La genuinità dei piatti che si ripetono da anni, la semplicità della sala, il piacere dimostrato della proprietaria di sedersi a tavola con te per scambiare una piacevole chiacchierata, sono solo alcuni degli elementi che fanno di Nunzia un luogo unico.
E le parole della signora appaiono come un monito per tutti gli altri ristoratori truffaldini: “Il cliente mi fa un favore a venire da me… Mica è un pollo da spennare”, dice candidamente mentre ci porta un conto di diciotto euro a testa. Io provo a spiegarle che a Roma con quei soldi non avrei neanche mangiato una pizza, altro che il mezzo litro di vino, i mitici scarparielli (spaghetti alla chitarra con pomodoro), la salciccia con provola ai ferri e l’ottimo babà accompagnato da un bicchiere di strega; ma la signora sembra dare poco peso al mio stupore.
Al nostro tavolo si unisce un simpatico ingegnere in trasferta per fare visita al vicino stabilimento Augusta, e al ricordo delle tristi serate passate a mangiare da soli, io e la mia collega Niva non possiamo che offrirgli l’ospitalità che si deve in questi casi.
La cena diventa all’ora frizzante, si parla di Fiat, di sindacati, di produzione industriale, di matrimoni imminenti, del lavoro che ti porta lontano e ovviamente di cibo… Il simpatico ingegnere ci confessa allora di venire da due mesi a Benevento e di aver provato solo questo ristorante. «Sono venuto la prima sera, e chi si è mosso più» è stata la sua convincente spiegazione.
Nunzia, la nostra Sora Lella dell’Irpinia, allora esclama: «Sono solo due mesi!? Io che mi pensavo almeno due anni… Ormai ci conosciamo così bene!» e sembra volerselo abbracciare tutto.
Niva si gusta soddisfatta il suo cardone (brodo di pollo con cardi e polpettine), si pappa in un sol boccone la seppia ripiena e si dice contenta dell’ultima cena prima di trasferirsi in Austria. L’ultima dopo oltre un anno e mezzo insieme… Già, perché l’amore e il lavoro l’hanno portata a cambiare.
Ed ecco la mitica Nunzia!
Ci guardiamo intorno: siamo rimasti solo noi tre e la signora che seduta con noi ci ascolta divertita.
Andiamo a fare una passeggiata lungo le strade della bella Benevento, guardiamo l’arco e ci salutiamo con la sensazione che le nostre vite stanno prendendo direzioni diverse…
Ristorante Nunzia
SERVIZIO: ottimo
PARCHEGGIO: difficile (fatevi una passeggiata per il corso)
PREZZO: 20-25 euro
TELEFONO: 082429431
INDIRIZZO: Via Annunziata 152 Benevento
GIORNO DI CHIUSURA: Domenica
POSITIVO: Nunzia, il famoso spaghetto scarpariello, l’ambiente, i prezzi
NEGATIVO: niente
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