Avete presente quel pane al latte morbidissimo irresistibile? E’ il pane di Hokkaido di origini asiatiche. La sua tecnica di lavorazione (metodo tangzhong) permette di ottenere un pane molto soffice e leggero partendo da un un mix di acqua (o latte) e farina che conferisce agli impasti elasticità, morbidezza e idratazione. Non è dolce nè salato, ma è un pane perfetto per la colazione, e, anche quando saranno passati i giorni, sarà perfetto per i French Toast o altre meravigliose ricette di recupero. La mia amica Igiea lo ha ribattezzato il “pane di Hokuto” in omaggio a Ken il Guerriero e pertanto non potremo fare a meno di chiamarlo così…
La ricetta che riporto è una versione “veloce”, senza pre-impasto secondo il metogo tanzhong, ma tanto buona!
E’ indicato il procedimento con la planetaria, ma potete anche impastare a mano.
Ingredienti
- 500 g di farina manitoba
- 100 g di panna da montare fresca
- 210 g di latte
- 12 g di lievito di birra fresco o 4 g di lievito di birra disidratato
- 1 cucchiaino di zucchero
- 25 g di latte in polvere (facoltativo)
- 60-80 g di zucchero (a seconda di quanto lo volete dolce)
- 7 g di sale
- 1 uovo
Per spennellare prima e dopo la cottura
- 1 tuorlo d’uovo
- latte
- burro (post cottura)
Mettere il latte, la panna, il lievito sbriciolato ed un cucchiaio di zucchero nella ciotola della planetaria ed avviatela con il gancio a foglia mescolando dolcemente fino formare una schiumetta. Aggiungete la farina setacciata un cucchiaio alla volta e continuare a mescolare a bassa velocità in modo che si amalgami bene, aggiungete poi anche lo zucchero ed il latte in polvere (quest’ultimo facoltativo). Aggiungete poi l’uovo leggermente sbattutro in due riprese fino a completo assorbimento ed in ultimo il sale. Una volta amalgamato bene cambiate il gancio e utilizzate quello per impastare e impastate per 5 minuti e poi lasciate riposare per 10 minuti. Riprendete a impastare fino ad incordatura ossia fino a quando l’impasto si staccherà bene dalle pareti della ciotola e si avvolgerà intorno al gancio (se lo prendete tra le mani si formerà un velo).
Mettete l’ impasto sulla spianatoia e lasciamolo riposare all’aria per 25-30 minuti. A questo punto stendetelo leggermente con le mani o il mattarello e fate le pieghe, come in figura.
Io vi consiglio di fare 2-3 giri di pieghe. Alla fine arrotondate l’impasto ripiegando il bordi verso il basso in modo da ottenere una sfera bella tesa (immagine 6) e ponetela in una ciotola capiente, coprite con la pellicola e mettete a lievitare in forno tiepido a circa 26-28°C (ma spento) fino al raddoppio. Ci vorranno almeno 1-2 h.
Potete decidere, prima di mettere l’impasto a lievitare, di mettere l’ impasto in frigo a maturare* tutta la notte , dopo averlo lasciato un’ora a temperatura ambiente. La maturazione permette alle proteine, amidi, grassi di scomporsi progressivamente in elementi più semplici che saranno carburante per i lieviti. Questi processi indeboliscono la struttura dell’impasto rendendolo meno tenace, più estensibile e più facilmente digeribile. Quando lo rimuoverete dal frigo avrete bisongo di 1-2 ore a temperature ambiente prima che cominci a lievitare.
Una volta lievitato (raddoppio) dividente l’impasto in 4 palline e lasciate riposare coperte per 5 minuti.
Stendete le palline formando una striscia allungata e arrotolate ogni striscia dal lato più corto.
Stendete ogni rotolino ottenuto nel verso del lato lungo, formando nuovamente una striscia spessa circa mezzo centimetro e arrotolare di nuovo dal lalto più corto.
Posizionate rotolini con la chiusura verso il basso in uno stampo da plumcake da 29 cm rivestito di carta da forno imburrata e coprite lo stampo con pellicola e lasciate raddoppiare, ad una temperatura di circa 26-28° (circa 1 h).
Spennellate con il tuorlo sbattuto nel latte.
Infornate in forno già caldo a 180 °C in modalità statica per circa 30 minuti, se dovesse colorirsi troppo in superficie coprite con un foglio di alluminio.
Sfornate e spennellate con abbondate burro fuso finchè ancora caldo.
Dopo 10 minuti massimo rimuovete dallo stampo e lasciate raffreddare. Ecco il vostro meraviglioso e morbidissimo pane di… HOKUTO 🙂
Guardate che bella la fetta…
p.s. si mantiene davvero a lungo se conservato in un sacchetto di carta ben chiuso o avvolto in un panno da cucina. E’ perfetto da utilizzare per i French Toast di cui trovate la ricetta cliccando sul link!