Ci ho messo più di trent’anni a scoprire quanto è incredibilmente buono il Creme Caramel, ma…meglio tardi che mai. Anche in questo caso dietro questa scoperta c’è la mitica Zia Irene che mi ha anche spiegato come farne uno perfetto. Difficile? No davvero. Per cui provateci senza indugiare… che di Creme Caramel non se ne fa mai abbastanza
Questa ricetta, rivisitata, viene dal libro di Ada Boni.
Ingredienti
- 3 uova intere e tre tuorli
- 500 ml di latte intero
- 250 gr di zucchero semolato (150 nel latte e 100 per il caramello)
- vaniglia (baccello), se vi piace
- un colino capiente, una teglia da forno grande
In un pentolino mettete a scaldare il latte con 150 gr di zucchero e la vaniglia. Portate al bollore e spegnete.
Mettete sul fuoco una pentola capiente piena d’acqua e portate al bollore.
Nel frattempo prendete uno stampo per il Creme Caramel: se ne avete uno di alluminio abbastanza pesante ad anello sarebbe perfetto, altrimenti scegliete uno stampo da 20-22 cm di diametro oppure gli stampini per i budini. Mettete lo stampo con 100 gr di zucchero sul fornelli a fuoco dolce, senza toccarla aspettate che si sciolga lentamente e fatelo caramellare finchè non diventa biondo (state attenti e non esagerate, altrimenti in un attimo si brucia e dovrete ricominciare da capo.
In una teglia da forno alta e capiente, che può contenere il vostro stampo da creme caramel, posizionate lo stampo con il caramello. A questo punto riempite la teglia con l’acqua che avete fatto bollire. L’acqua dovrà arrivare poco sotto il bordo dello stampo del creme caramel.
In una ciotola rompete le uova e aggiungete i tuorli, mescolate bene con uan forchetta (SENZA MONTARE) in modo che sia tutto ben amalgamato. Aggiungete il latte caldo a filo e incorporatelo tutto, mescolando bene il composto. con l’aiuto di un colino versate filtrandolo l’impasto di latte e uova nello stampo da creme caramel fino a riempirlo (nel colino rimarranno alcune parti più dense dell’uovo).
Infornate a 180°C per circa 30-40 minuti. L’acqua nono deve mai bollire, ma restare ben calda. Infatti il creme caramel si cuoce in un bagnomaria lento, che permette alle proteine contenute nell’albume del’uovo di solidificare il tutto. Per essere sicuri che sia cotto toccate la superficie (deve risultare consistente ma morbido) oppure fate la prova dello stuzzicadenti.
Togliete dal forno e lasciate per 10 minuti ancora lo stampo immerso nell’acqua.
A quel punto potete sformarlo tiepido (usate un coltellino per separalro dai bordi dello stampo) e roversciarlo con delicatezza in un piatto da portata e servire. Oppure una volta freddo lo potete mettere nel frigo per qualche ora e al momento di servire immergete lo stampo in acqua calda per qualche secondo, per permettere al caramello di sciogliersi un po’ prima di roversciarlo delicatamente sul piatto da portata.
Se l’avrete cotto bene, in acqua calda ma non troppo, il creme caramel avrà una consistenza perfetta, setosa e morbida, senza micro forellini. Se ci sono microforellini, sarà buono lo stesso, ma la volta successiva assicuratevi che l’acqua non stia bollendo o sia troppo calda (potrebbe conferire un sapore di “uovo cotto”).
E adesso, pancia mia fatti capanna, buon Creme Caramel a tutti!