Ho mangiato per la prima volta le pizzette, o polpette se preferite, che a dir la verità Simona non c’era. Ne aveva lasciate un po’ per una cena fatta con mio fratello e suo marito Giorgio…e le pizzette una volta che le assaggi non te le dimentichi più. Hanno un sapore rassicurante e delicato, adatto anche ai bambini. Inoltre hanno una proprietà incredibile: se sul piatto ne hai una ne mangi una, ma se nel piatto ne hai sei ne mangerai sei!
Ci ho girato intorno per un bel po’ finchè mi sono fatta dare la ricetta da Simona, che è stata così gentile da svelarmi un segreto di famiglia, una ricetta di casa, fatta di poche dosi e molto occhio, esperienza e tradizione. Perché dovete sapere che la ricetta delle pizzette viene tramandata nella famiglia di Simona da generazioni.
La cosa bellissima delle pizzette è che sono anche veloci e semplici, ma il risultato saprà davvero stupirvi.
Ingredienti
- 500 gr di macinato misto (pollo e vitello o tacchino e vitello)
- 1 uovo + un tuorlo
- Parmigiano grattugiato (siate generosi)
- 2-3 fette di pane inzuppate nel latte (va benissimo anche il pan bauletto)
- Noce moscata (tanta)
- Pistacchi interi
- Sale e pepe q.b.
- Acqua per bagnarsi le mani
- Olio e burro per friggere
- Vino bianco per sfumare
- Togliete al pane la crosticina con un coltello e bagnatelo con il latte.
Mettete in una ciotola capiente la carne tritata, sale, pepe, noce moscata,un uovo intero il parmigiano e il pane un poco strizzato e impastate il composto risulta omogeneo e lavorabile. Se secco aggiungete un altro tuorlo. Aggiungete una manciata abbondante di pistacchi e amalgamate bene il tutto.
Tenete da parte una ciotolina con l’acqua e, bagnandovi le mani di tanto in tanto, ricavate dall’impasto delle polpette del diametro di 3-4 cm e schiacciatele un po’ fino a fargli assumere l’aspetto della “ pizzetta” (quella originale d.o.c. di Simona).
In una padella antiaderente abbastanza grande mettete a scaldare un pochino d’olio e un pezzettino di burro. Quando sono ben caldi iniziate a rosolare le polpette (attenti a non tenere il fuoco troppo alto), rigirandole poi dall’altro lato.
Quando sono cotte all’esterno sfumate con abbondante vino bianco e lasciate sul fuoco finchè non saranno del tutto cotte. Servite con il fondo di cottura.
Successo assicurato!
E… Grazie Simona! (in verità per essere sicura di averle fatte bene quando sei a Roma ti devo invitare a cena e devo e superare il durissimo esame della detentrice della ricetta: solo Simona potrà dire se le mie sono davvero “pizzette”!)