Krumiri: impossibile non amarli alla follia. Buoni come solo le cose semplici sanno esserlo.
Impossibile è non ricordare la pubblicità straordinaria degli anni ’80 della Bistefani con Renzo Rinaldi che dice “Ma chi sono io Babbo Nataleeee?”.
Questi biscotti sono anche parte della storia d’Italia: inventati nel 1878 a Casal Monferrato dal pasticcere Domenico Rossi, si dice che abbiano preso la loro forma caratteristica in onore dei “baffi” del Re Vittorio Emanuele II. E sembra che il nome venga dal liquore “krumiro” che Domenico Rossi era solito bere al Caffè Concordia. La ricetta originale ovviamente è segretissima, ma su FoodMeTender troverete quella che per ora abbiamo sperimentato essere per noi la migliore. Cosa aspettate a farli a casa?
Ingredienti:
- 175 gr di farina di mais Fioretto (quella finissima)
- 150 gr di burro morbido
- 75 gr di zucchero a velo
- 75 gr di farina 00
- 2 tuorli d’uovo (circa 40 gr)
- vaniglia raschiata dal baccello
- un pizzico di sale
Per prima cosa nella ciotola della planetaria o in una grande ciotola se lavorate a mano mescolate con cura uova, burro, zucchero a velo e la vaniglia.
Quando sono ben amagamati aggiungete le farine ed il pizzico di sale mescolati tra di loro, un po’ alla volta, e lavorate l’impasto fino ad ottenere un impasto morbido ed elastico che lascerete riposare al fresco per 20-30 minuti.
A quel punto se avete la macchinina per fare la pasta fatta in casa con la bocchetta a stella potete procedere con quella o con lo sparabiscotti, altrimenti lavorate la pasta a salsicciotti di 1,5 cm di diametro e ricavate dei filoncini lunghi circa 10 cm.
Posizionateli sulla placca rivestita di carta da forno e “rigateli” passandoci sopra i rebbi della forchetta. A quel punto piegateli per fare i “baffi”.
Se avete un tritacarne (a mano o elettrico) e uno stampo a stella potete realizzare i Krumiri con la loro forma classica, saranno ancora più belli da vedere! Nota: ser quanto l’impasto sia morbido ho trovato difficile realizzarli con la sac a poche con la punta a stella, con il tritacarne andate sul sicuro!
Infornate a 200°C per circa 10-15 minuti, senza farli dorare troppo. Sfornate e lasciata raffreddare completamente, sono piuttosto fragili.
Ed ecco i vostri krumiri, assaggiatene uno e vedrete che penserete…”non pensavo che potessero essere così buoni”!
E se volete farli di altre forme… perchè non farsi ispirare dall’autunno?
Dulcis in fundo… la mitica pubblicità della Bistefani… un pezzo di storia!