Natale si avvicina e con il Natale arrivano il tempo dei biscotti. Croce e Delizia della nostra casa. Perchè è un impegno grande conciliare con vita e lavoro la grande produzione delle scatoline di biscotti di Natale per amici e famiglia. Ma, al tempo stesso, è così bello prepararle ogni anno pensando che sono attese e desiderate. E portano auguri e felicità meglio di tanti regali acquistati. I biscotti di oggi sono le lingue di gatto con uvette e pinoli, ricetta mitica della mia Zia Irene, mio guru di pasticceria e non solo.
Sono facili da preparare e piaceranno molto per il loro gusto delicato e “classico” e serve sempre qualche biscotto senza cannella e zenzero per stemperare un po’ tutti gli altri spori dei biscotti di Natale. Potete farene dose doppia perchè vanno via come niente.
Ingredienti
- Burro morbido 100 g
- Albume 100 g
- Farina 00 100 g
- Zucchero a velo 100 g
- Uvetta sultanina 70 g
- Pinoli 50 g
Mettere a bagno l’uvetta in acqua tiepida fino a farla rinvenire. Lavorare il burro morbido con lo zucchero con un cucchiaio di legno oppure con la planetaria (gancio a foglia) finchè non si amalgama bene. Poi, un po’ alla volta a piccole dosi, aggiungete gli albumi facendo assorbire bene l’ambume all’impasto prima di aggiungere la dose successiva fino a quando il composto risulta omogeneo e lucido.
Aggiungere a questo punto l’uvetta strizzata e asciugata bene (con un canovaccio o con la carta da cucina) e aggiungete anche i pinoli e mescolare bene il tutto ( è un impasto morbido).
Versare dei mucchietti di composto (schiacciateli un pochino con il cucchiaio) molto ben distanziati sulla placca del forno cuocere a 180° fino a quando i bordi scuriscono lievemente (circa 15 minuti). I biscotti si allaragano un bel po’ quindi fare mucchietti piccoli e distanziarli bene è forndamentale per evitare di avere biscotti giganti o un unico grande biscotto unito.
Per evitare che si inumidiscano troppo nei giorni successivi una volta che sono cotti rimetteteli in forno tutti insieme nel forno ancora tiepido ma spento con solo la ventilazione. Seve per farlei asciugare bene, unico sistema per poterle confezionare o conservare bene.
Allora che aspettate? Buone lingue di gatto con uvetta e pinoli a tutti!
p.s. quando le ho fatte sono durante un ora scarsa. Nicolò ne mangiava una dietro l’altra…